In questa Domenica siamo invitati a meditare sulla figura di Gesù Buon Pastore, letteralmente il bel pastore, il pastore è colui che guida e custodisce il gregge, lo protegge dai pericoli, e il gregge ascolta la voce del pastore, la riconosce e lo segue, solo il pastore buono è capace di salvare.
“Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore, ciascuna per nome”. Dio ci parla, si rivolge a ciascuno di noi, chiamandoci per nome, anche se in certi giorni
percepisco solo l’eco infinito di un silenzio, il altri la parola di Dio bussa alla mia sordità viene ad abitare il mio silenzio. Ognuno di noi è un chiamato, il cristiano è colui che ascolta la voce di Dio.
Verbo importantissimo “ascoltare”, è il primo servizio da rendere a Dio e al prossimo. Solo attraverso l’ascolto possiamo conoscere: “ Le pecore lo seguono perché conoscono la sua voce”.
Nella pagina degli Atti degli Apostoli, Pietro insieme agli undici si alza e a voce alta annuncia la salvezza in Cristo Gesù, si tratta di un immagine suggestiva per indicare il coraggio e la dignità di
Pietro nell’annunciare il Vangelo della salvezza, il buon Pastore è esattamente colui che ha coraggio, che testimonia con la parola e con la vita, per amore di coloro che sa di dover accompagnare, condurre, indicare il cammino.
Nella seconda lettura San Pietro, ci invita a guardare a Gesù pastore che attraverso la sofferenza ha vinto la morte, ha preso su di sé i nostri peccati per guarirci, è colui che ci custodisce e ci conduce.
Preghiamo il Signore, perché la Chiesa possa conoscere ed avere pastori secondo il cuore di Dio.
In questa Domenica siamo poi invitati a pregare per il dono delle vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata, i giovani sappiano riconoscere la voce del Signore e avere il coraggio di rispondere
alla sua chiamata.
Andrea Benedetto Ferri Osb