La penalizzazione di 16 punti arrivata negli scorsi giorni al club lombardo dimostra che il nostro basket non gode di ottima salute come si potrebbe pensare dai risultati europei.
Il provvedimento shock arrivato lo scorso 13 aprile ai danni di Varese ha ridisegnato la classifica della Serie A di basket.
Il -16 inflitto ai danni della società dell’amministratore delegato Luis Scola è arrivato in seguito al deferimento della Procura Federale per atti di frode e illecito sportivo, in quanto sarebbe stato constatato il mancato adempimento delle obbligazioni nei confronti dei tesserati a differenza di quanto dichiarato al momento dell’ammissione alla Serie A 2022/23.
Il fatto che ha portato a questi 16 punti di penalità è il mancato pagamento di buona parte del contratto biennale di Milenko Tepic, ala in forza a Varese nel 2019/20 e tagliato dopo poche gare per incomprensioni tecniche con l’allora coach Attilio Caja.
Il giocatore serbo si è rivolto al Tribunale FIBA di Ginevra per veder saldato un credito di 90mila euro e l’arbitrato gli ha dato ragione, bloccando il mercato della compagine varesina lo scorso novembre.
Saldare quel debito era una condizione fondamentale per partecipare al campionato, ma sembra che il debito sia stato estinto in ritardo rispetto ai tempi prestabiliti, quindi è arrivata la decisione di penalizzare Varese dei punti necessari per posizionarla in zona retrocessione.
Il club ha risposto con un comunicato che non lascia dubbi: “Pallacanestro Varese apprende con sconcerto e stupore il provvedimento assunto dal Tribunale Federale e che si riferisce a fatti accaduti anni fa. Ritenendo di non aver violato alcuna norma federale, attendiamo le motivazioni per comprendere le cause di una decisione inaspettata. Annunciamo, pertanto, che effettueremo immediato reclamo alla Corte d’Appello Federale affinché vengano accolte le nostre legittime difese”.
Luis Scola ha aggiunto: “Ribadiamo la nostra massima fiducia per la giustizia sportiva e il profondo rispetto per le sue decisioni. Siamo certi che in Appello sarà approfondita meglio la vicenda e la sanzione sarà revocata: stiamo già lavorando al ricorso per far risaltare la correttezza del nostro operato”.
La partecipazione dei due principali club italiani all’Eurolega, terminata con la mancata qualificazione alle Final Eight per Milano e Bologna, e la presenza di realtà solide come Tortona ci aveva fatto dimenticare le problematiche economiche che attanagliano il sistema basket da diverso tempo, specialmente nelle serie minori dove le squadre che hanno dovuto chiudere l’attività non si contano nemmeno.
Il caso di Varese è solamente la punta dell’iceberg di un cancro per il quale non sembra esserci una cura valida.
La corsa playoff della compagine allenata da Matt Brase si è dunque trasformata in un ultimo posto con praticamente nessuna possibilità di salvarsi.
Uno shock per tutto l’ambiente cestistico italiano e per la società che ha già annunciato il ricorso nelle sedi competenti ma l’ottimo percorso del club dieci volte campione d’Italia è compromesso, così come l’integrità di un campionato che troppe volte è stata gettata nella spazzatura.
Stefano Villa-reporter cooperator contg.news
#sport.L’opinione sportiva di StefanoVilla: VARESE PENALIZZATA, MA PER TUTTI IL BASKET ITALIANO È IN SALUTE…
