Lazzaro che viene riportato in vita da Gesù è l’ultimo “ segno”, prima che il Sinedrio lo condanni a morte, decidendo di uccidere anche lo stesso Lazzaro, la prova vivente della divinità di Gesù.
Giovanni ci descrive l’episodio mettendo in evidenza i sentimenti che legano Gesù a Marta, Maria e Lazzaro, “Gesù amava Marta e sua sorella e Lazzaro”, si commuove per la malattia dell’amico, tanto che decide di ritornare in Giudea quando Lazzaro muore, “ Andiamo di nuovo in Giudea!” e i discepoli rimangono stupiti: “Rabbì, poco fa i Giudei, cercavano di lapidarti e tu
ci vai di nuovo?” Gesù sapeva bene che cosa lo aspettava a Gerusalemme, ma l’amore per l’amico lo spinge ad andare.
Di fronte all’amico morto Gesù si commuove, c’è un crescendo della compassione di Gesù, ha amato come uomo, ha provato la tristezza della perdita di una persona cara, lo stringimento del suo cuore, e questo traspariva dal suo volto: “Guardate come l’amava!”
Il cuore di Cristo è divino-umano: in Lui, Dio e uomo si sono incontrati, senza confusione e separazione, è l’incarnazione di Dio, misericordia, tenerezza paterna e materna.
L’evangelista Giovanni, annota un’altra osservazione: “ Lui che ha aperto…… una domada che ci saremmo posti anche noi, la risposta la possiamo cogliere nell’insieme del mistero di Cristo, lui
che ha preso su di sé tutta la nostra umanità, con il n ostro peccato, i nostri dolori, ha voluto sperimentare anche il dolore della perdita.
Nel prefazio di questa domenica preghiamo: “Vero uomo come noi, egli pianse l’amico Lazzaro; Dio e Signore della vita, lo richiamò dal sepolcro; oggi estende a tutta l’umanità la sua
misericordia, e con i suoi sacramenti ci fa passare dalla morte alla vita”.
Qual è l’ oggi di cui ci parla il prefazio? Il segno di Gesù nella tomba di Lazzaro, continua ancora oggi, nel giorno del nostro battesimo, nel quale il Signore ci ha chiamati dalla morte alla vita, il
Signore ci ama e freme il suo cuore ogni volta che dalla caduta ci rialziamo con il suo perdono, Gesù grida a ciascuno di noi come a Lazzaro: Vieni fuori! Usciamo dal buio del nostro peccato, dalle nostre paure, egoismi, dissipazioni, disperazione.
“ Io sono la risurrezione e la vita. Ci credi tu ?” questa domanda rivolta a Maria, è per ciascuno di noi, risuona nel nostro cuore, guardiamo a Lui, Via, Verità e Vita!
Il Pensiero Domenicale di Andrea Benedetto Ferri Osb da Vallombrosa. Video
