Il Pensiero Domenicale di Andrea Benedetto Ferri. “In cammino con perseveranza nonostante la crisi”( video)

Il Vangelo di questa Domenica ci mette di fronte al momento della crisi, un linguaggio forte e colorito quello di Gesù, ma sono i tempi di crisi a far venire fuori provvidenzialmente quello che siamo, dandoci la possibilità di vincere le nostre paure.

Alla domanda dei discepoli su quando avverranno questi fatti, Gesù risponde su come attendere, con perseveranza e testimonianza.

L’umanità deve saper affrontare i grandi momenti di prova alla luce della presenza di Dio.

Sin dall’inizio dei tempi la Chiesa vive in orante attesa il ritorno del Signore scrutando i segni dei tempi, la storia deve fare il suo corso e questo comporta anche la presenza di drammi umani e calamità naturali, ma in essa è presente la mano di Dio, si sviluppa un disegno di salvezza in cui Cristo ha già dato compimento nella sua incarnazione e resurrezione, lui è l’alfa e l’omega il principio e la fine, tutto converge in lui, non temiamo per l’avvenire anche se a volte può sembrare misterioso, ingiusto, difficile, Cristo ci invita ad affrontare gli eventi della storia confidando nella suo amore.

Gesù avverte di stare attenti agli ingannatori: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine». Guerre, carestie, terremoti , pestilenze, l’odio contro coloro che non seguono la logica ingannatrice del mondo ma quella di Dio, l’evangelista non descrive una crisi ideale, possibile o futura, ma parla a noi oggi, di una crisi presente, che l’umanità continua a vivere nel ripetersi della storia.

Gesù ci dice una bellissima parola: «Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto.
Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita».

Al di là di guerre, pestilenze, persecuzioni, c’è la presenza amorevole di Dio, non siamo lasciati soli, e Gesù ci invita a perseverare.

La parola perseveranza, dal greco significa, ciò che sta sotto, ciò che rimane saldo, e porta il peso e patisce.

Anche nella nostra vita continueranno ad esserci crisi, guerre che spesso scoppiano dentro di noi, le lotte con le nostre inclinazioni cattive, i terremoti interiori, tutto ciò ci spaventa, e ogni volta siamo chiamati a scegliere, fuggire da tutto ciò facendo finta di nulla, lasciarci andare senza speranza, a vivere in continua agitazione oppure con perseveranza rimanere saldi nella fede.

Malachia ci esorta a vivere nel timore del nome del Signore, il quale non è paura, ma la consapevolezza della presenza di Dio nella nostra vita.

La quotidianità, il silenzio, la semplicità, la laboriosità, sono le vie con cui siamo oggi chiamati a dare la nostra testimonianza. «Avrete allora occasione di dare testimonianza».

Pubblicato da Emanuele Dondolin

Direttore Responsabile ed Editoriale di Contg.News Iscritto all'Ordine dei Giornalisti Pubblici

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