
Il ricercatore accademico iracheno Saad Salloum ha recentemente ricevuto il più alto riconoscimento nel campo del libero pensiero in Germania, dove l’Ibn Rushd Award lo ha premiato – insieme all’Accademia libanese Naila Tabbara – come uno dei più importanti che ha sostenuto e diffuso il pensiero democratico libero, democrazia e creatività nei paesi arabi.
Questo premio è stato istituito nel 1998, in occasione dell’800° anniversario della morte del filosofo Ibn Rushd, e tra i più importanti pensatori e intellettuali arabi che lo hanno ricevuto: Muhammad Abed Al-Jabri, Mahmoud Amin Al-Alam, Sanalla Ibrahim , Rashid Ghannouchi e altri.
Salloum è il primo iracheno a ricevere questo prestigioso riconoscimento, è un attivista nel campo delle libertà e dei diritti delle minoranze, ha conseguito un dottorato in relazioni internazionali e lavora come professore di relazioni internazionali presso il College of Political Science di Al- Università Mustansiriya.
Lasloom ha 19 libri su vari temi della diversità, in particolare: “Minorities in Iraq” (2012), “Policies and Ethnicities in Iraq from the Ottoman Rule to the Present” (2014), “The Yazidis in Iraq” (2016), e “Protecting Religious, Ethnic, and Linguistic Minorities in Iraq” (2017), “Iraqi Media and Issues of Religious Diversity” (2018), “The End of Diversity in Iraq” (2019) e altri libri sulle relazioni internazionali, e studi pubblicati in inglese, francese e italiano.
Negli ultimi anni, Salloum ha guidato una serie di iniziative di dialogo nazionale, come l’Iniziativa di dialogo islamo-cristiano, il Consiglio iracheno per il dialogo interreligioso, e ha istituito un centro speciale per monitorare l’incitamento all’odio in Iraq, nonché un istituto speciale per l’insegnamento diverse religioni come cristianesimo, yazidi, mandeo, baha’i e zoroastrismo