È semplicemente stupenda l’origine di questa parola.
Nasce dal latino origini, “origo-gînis”, che è una derivazione di oriri: alzarsi, nascere, provenire, cominciare.
E allora cominciamo.

È semplicemente così, inevitabile.
Ogni inizio ha con sé una fine, una meta.
La meta è il nostro obbiettivo, la nostra felicità appagata una volta raggiunta.
Ma il viaggio che ci accompagna verso il nostro risultato è quello che conta.
Perché più è combattuto, più è sudato, più è stato tenace e forte il nostro tragitto, più sarà splendente, luminoso e ricco di gioia il nostro sentirci realizzati

E cos’è che rende il nostro viaggio e la nostra meta così realizzabili?
Le radici del nostro sogno.
Che poi sono le radici della nostra persona, del nostro essere e del nostro vivere.
E da dove provengono le nostre radici?
Dalla famiglia, dal passato ma non solo.
Provengono anche dal nostro vissuto.
Siamo noi che le ereditiamo da genitori e nonni e siamo noi che dobbiamo curarle durante la nostra vita.

Dobbiamo innaffiarle con cura e indirizzarle suo giusti terreni.
Fare attenzione che ostacoli e imprevisti non interferiscano in maniera drastica durante la loro crescita.
E quando riusciamo a sentirle solide, quando dentro di noi cresce la sicurezza che ce la faremo a realizzare i nostri sogni o, riusciremo ad affrontare il non raggiungere la nostra meta prefissata, allora potremo con serenità lanciarci nel viaggio e spargete semi di sogni ovunque.

Non è facile, assolutamente.
Quante battaglie bisogna superare.
Quanti nostri limiti si devono vincere.
Bè!
All’origine di queste parole c’era solo un piccolo sogno di un ragazzino.
All’origine di quel ragazzino c’erano radici forti.
All’origine di questa meta, c’è l’origine della prossima.
Buon viaggio
Ciao
Francesco Pincin-scrittore e autore di Pura
