Siamo qua oggi per continuare ad intervistare alcuni scrittori biellesi che hanno partecipato alla prima fiera letteraria e non solo. In particolare oggi siamo con il professor Giulio Pavignano che ci racconterà un po’ di se e presenterà il suo ultimo libro. Giulio è un insegnante dapprima delle scuole superiori, dove ha insegnato religione, e poi alle medie dove su cura di materie di carattere letterario. Si può dire che proprio da qui è iniziato il suo interesse particolare per provare ad appassionarsi a scrivere. Giulio ci racconta di essere appassionato di storia medievale e anche di Musica Corale dove In passato ha avuto qualche esperienza. Passiamo poi a chiedergli di raccontarci qualcosa sul suo nuovo romanzo.

Il classico giallo è stato arricchito da un connubio tra presente e passato in quanto la svolta delle indagini sarà data da un professore di storia particolarmente appassionato di Dante: infatti l’assassino usa diversi riferimenti alla Divina Commedia che si intrinsecano nella storia poiché sono collegati s nomi di persone citate da Dante. La svolta delle indagini avverrà proprio Grazie all’interessamento da parte del professore. chiediamo quindi a Giulio quale messaggio intende dare con la pubblicazione di questo libro ed in realtà i messaggi sono due: il primo è che le grandi opere antiche possono essere rese attuali in qualunque momento e che non vanno intese come come degli “oggetti sacri”da tutelare e da proteggere. Secondo consiglio che vorrei dare Specialmente ai giovani è che è giusto portare avanti le proprie aspirazioni e le proprie passioni provandoci sempre. Questo interessante lavoro può essere acquistato nelle nostre librerie biellesi ma anche su Amazon Ringraziamo il nostro ospite e gli auguriamo un grande in bocca al lupo.
Redazione per questo articolo: Emanuele Dondolin Elena Fornara Riccardo Bertoglio.
