
Borgo situato in provincia di Bari; sorge su un esteso rilievo caratterizzato da numerose ondulazioni collinari. Questo
territorio è ricco di boschi, di cui alcune piante sono addirittura secolari come la Quercia Troiana, che rappresenta l’
unica specie che non si trova in nessuna altra regione in Italia.

Alberobello era già conosciuto nel 1359 in un diploma di Roberto d’ Angiò; nel XV secolo il borgo fu trascritto nei
possedimenti dei Conti di Conversano e nel 1485 Federico d ‘ Aragona rivendicò il suo possesso per servirsi di pascoli,
acque potabili e costruzioni di recinti.
Agli inizi del XVI secolo il borgo aveva 40 casette di base tonda con copertura a cono; anche i registri parrocchiali
parlavano di queste abitazioni.

Nel 1630 Giangirolamo Acquaviva fece costruire un forno, un mulino, una casina di caccia, botteghe e una taverna per ospitare i viandanti.
Alla fine del 700 per evitare eventuali diaspore con i Francesi, re Ferdinando IV nominò Alberobello Città Regia.
Il borgo è famoso in tutto il mondo per le sue case particolari chiamate Trulli; hanno la base quadrata, sormontata da
una grande lastra di pietra a forma di cono in pietra a secco senza finestre con il tetto ricoperto da lastre di pietra
calcarea detta” chinengarelle”. Queste costruzioni sono presenti ancora a centinaia.

Il Trullo Sovrano del XVIII secolo è l’unico a due livelli; nel 1923 divenne Monumento Nazionale, dal 1994 è Museo
ospitando arredi, attrezzi che ricreano la vita nei Trulli come era in passato e nel 1996 Alberobello venne dichiarato
Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.

Il borgo si visita a piedi ed è come entrare in un mondo fatato; attraverso stradine e vicoletti che riservano
indimenticabili scorci panoramici e prospettive sempre nuove; ferve una notevole attività turistiche e commerciale che si svolge soprattutto nel centro antico, dov’è possibile osservare alcuni Trulli antichi. Era molto importante la Casa degli Acquaviva del XVII secolo purtroppo rifatta rispetto alla forma originale ed ora nascosta da altre costruzioni. Nei pressi è visitabile la piccola “ Casa Di Amore “ opera di Ferdinando IV di Borbone Recente la Chiesa di Sant’ Antonio di Padova (ospita a sei campane). Il borgo è circondato da grosse case di campagna
dette masserie tra cui quella di Balsente che include la Chiesa del VI secolo di pianta antica, ma ora rimaneggiata.
Alberobello è stata più volte set cinematografico di alcuni film e di alcune puntate della soap – opera americana Beautiful.

La cucina tipica offre diverse specialità: orecchiette a cima di rapa, la zampina (salsiccia arrotolata alla brace), le
bombette di carne, cavatellucci ai frutti di mare (tipo di pasta tipico del sud Italia), la focaccia barese e le imperdibili
stracciatele e burrate. Tra i dolci : dolcetti di mandorle, tarelli zuccherati, le pettole( frittelle dolci) . Tra i vini :
Lunatico, Tre Tomoli Rosso, Brio’ e Verdeca.