Carissimi con la solennità dell’Ascensione di Gesù al Cielo si è conclusa la vita terrena di Gesù. Con il suo corpo, sotto di occhi dei suoi apostoli, si unisce fisicamente al Padre, per non comparire più sulla Terra fino alla sua Seconda venuta (Parusìa) per il Giudizio finale. Questa festività è molto antica e viene attestata già a partire dal IV secolo. Per la Chiesa cattolica e le Chiese protestanti, l’Ascensione si colloca di norma 40 giorni dopo la Pasqua, cioè il giovedì della sesta settimana del Tempo pasquale, ovvero quello successivo alla VI domenica di Pasqua. Nel Credo degli Apostoli viene menzionata con queste parole: «Gesù è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine».San Francesco d’Assisi ha composto anche una preghiera per questo evento che qui vi riporto:
La tua ascensione al cielo, Signore,
mi colma di gioia perché è finito per me il tempo di stare a guardare ciò che fai e comincia il tempo del mio impegno.
Ciò che mi hai affidato,
rompe il guscio del mio individualismo e del mio stare a guardare facendomi sentire responsabile, in prima persona della salvezza del mondo. A me, Signore, hai affidato il tuo Vangelo,perché lo annunciassi su tutte le strade del mondo.
Dammi la forza della fede,c ome ebbero i tuoi primi apostoli,così che non mi vinca il timore,
non mi fermino le difficoltà,non mi avvilisca l’incomprensione,ma sempre e dovunque, io sia tua lieta notizia,
rivelatore del tuo amore,
come lo sono i martiri e i santi. E stata eretta una cappella nelle vicinanze di Gerusalemme, ancora oggi visitabile, sul luogo da cui Gesù ascese al cielo. Al suo interno si trova l’orma marcata di un piede, ultimo segno lasciato dal nostro Salvatore. Pace e bene a tutti
#testimoninelmondo. L’ascensione della nostra Elena Fornara a contg.news
