Venerdì 21 aprile al castello di Verrone si è svolto il gioco letterario “Per un pugno di libri”, organizzato di concerto dai consigli delle biblioteche civiche di Verrone e di Benna. Questo gioco è ormai un classico della vita culturale e ludica dei due paesi, in quanto se ne erano già tenute altre edizioni in passato (sempre organizzate da entrambe le biblioteche insieme); la più recente prima di questa si era svolta a Benna venerdì 25 novembre 2022. L’edizione 2023, della quale ci occuperemo noi ora, è stata definita da alcuni la “gara di ritorno”. Importante sottolineare che l’edizione 2023 si è svolta grazie al patrocinio della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, che ha appunto finanziato il progetto; le due biblioteche hanno partecipato a un bando per avere un finanziamento per la realizzazione di questo evento.
Questa volta a fronteggiarsi sono state le squadre di Verrone (“The Gregory’s”), Benna (“Le 4 Agathe”) e Massazza (“Mi su nen”), composte rispettivamente da sette, quattro e sei persone. La vittoria è andata alla squadra di Verrone. Il libro scelto per la sfida è stato il giallo di Gino Carlomagno Il dito mancante. Casi risolti dall’ispettore Gregòri, editore NeP. L’autore ha fatto parte della giuria, insieme alla sindaca di Verrone e a una rappresentante del comune di Benna. La conduttrice è invece stata una professoressa di inglese, che, ironia della sorte, si chiama Daniela Francese!
Nella serata è stata presente l’associazione culturale Orizzonti Creativi, alla quale aderiscono sia l’autore del libro, sia la presentatrice, sia alcuni concorrenti. Si tratta di un’associazione che racchiude un gran numero di scrittori biellesi.
Questi i giochi proposti: Cronologicamente, Fuori gli autori, Indovina il titolo (per il pubblico), Per chi suona la campanella, Identikit con emoticon, Gli indizi (per il pubblico), Domandone finale. Tutti i premi consistevano in buoni libro, di valore crescente: quelli più bassi per i componenti del pubblico che avevano dato le risposte esatte, poi quelli per la squadra terza classificata, poi quelli per la seconda, infine i più alti per la squadra risultata vincitrice.
Si segnala il ruolo importante ricoperto dai volontari della biblioteca di Benna, che hanno provveduto a segnare i punti: il ruolo maggiore (con annesse responsabilità maggiori!) è stato affidato a Giovanni e Paola, coadiuvati da Maria Angela e Michel.
Alla fine della serata Gino Carlomagno ha tenuto un breve discorso e poi ha firmato le copie del libro a quanti lo desideravano; inoltre c’è stato un breve discorso di una concorrente, la quale fa parte di Orizzonti Creativi.
Benché i posti a sedere non siano andati esauriti, l’affluenza del pubblico è stata buona. Il pubblico è stato anche piuttosto disciplinato, perché ha preso parte con impegno ai giochi a esso riservati e perché non ha mai suggerito le risposte ai concorrenti.
Il libro Il dito mancante ha il pregio di essere molto scorrevole, ma certamente presenta alcuni piccoli nei: uno di essi è l’aspetto formale, ad esempio, in un passo verso la fine, Carlomagno passa in maniera alquanto arbitraria dal discorso indiretto a quello diretto; un altro è che alcuni dei fatti narrati a certi lettori sono parsi poco credibili. Una caratteristica del romanzo è che non è suddiviso in capitoli, ma presenta una narrazione continuativa; su questa caratteristica è ovviamente possibile avere pareri opposti, la si può valutare positivamente o negativamente.
Per il futuro le biblioteche civiche di Verone e di Benna auspicano di proseguire la loro collaborazione, organizzando ulteriori puntate di “Per un pugno di libri”; in particolare, ci sarebbe il desiderio di organizzare un’ edizione rivolta nello specifico ai ragazzi, che si dovrebbe svolgere nel 2024.


Michel Camillo-reporter cooperator contg.news