A Torino la partita di andata delle semifinali di Coppa Italia tra Juventus ed Inter è terminata con il punteggio finale di 1-1.
È passata per prima in vantaggio la squadra bianconera, con un gol di Cuadrado a pochi minuti dal termine.
Lukaku per i nerazzurri ha pareggiato in pieno recupero, grazie ad un rigore trasformato per un fallo di mano commesso dallo juventino Bremer.
Da lì in poi è scoppiata la bagarre.
Lukaku, vittima di orrendi cori razzisti (la Juventus ha fatto sapere di essere in grado di individuare i responsabili, grazie alle telecamere di sicurezza del suo stadio di proprietà e successivamente allontanarli), ha provocatoriamente esultato zittendo la curva juventina.
L’arbitro ha estratto il secondo giallo per il belga (il primo pochi minuti prima per un fallacio su Gatti), che ha un diverbio acceso con Cuadrado.
Il colombiano non contento litiga anche con Handanovic, portiere nerazzurro, tra spintoni e colpi proibiti.
Risultato: 3 calciatori espulsi, 2 dell’Inter e 1 della Juventus ed uno spettacolo inqualificabile per tutto il calcio italiano.
Bisognerebbe ricominciare a vedere nell’avversario e nel rivale solamente qualcuno da superare sul campo e non anche un nemico giurato da abbattere fisicamente, con le buone o con le cattive; il calcio deve tornare ad essere lo sport più bello del mondo nel suo significato più ampio e più istruttivo, per tutti, bambini e adulti.
Luca Dal Bon-redazione. PILLOLE SPORTIVE.
