L’udienza preliminare dell’inchiesta Prisma, in cui sono indagati diversi dirigenti della Juventus, tra cui l’ex-Presidente Andrea Agnelli, che si sarebbe dovuta celebrare ieri, è stata rinviata al 10 maggio.
Il giudice per le udienze preliminari della Procura della Repubblica di Torino, Marco Picco, ha spostato il dibattimento a più di un mese di distanza, per la costituzione di parte civile di circa 30 piccoli azionisti della società bianconera.
Pende sempre il ricorso della difesa juventina in merito alla questione territoriale, in quanto la sede della borsa è a Milano, e in subordine a Roma, mentre secondo i Pubblici Ministeri, gli eventuali reati contestati sarebbero avvenuti a Torino.
Una decisione attesa e, in parte anche prevedibile, vista l’enorme mole di argomenti sul tavolo, con la Procura di Torino a chiedere il rinvio a giudizio per la Juve e i 12 imputati, tra cui Agnelli, Pavel Nedved, Maurizio Arrivabene e Fabio Paratici contestando reati che, a vario titolo, vanno dal falso in bilancio alle false comunicazioni sociali, fino all’aggiotaggio, fatturazioni di operazioni inesistenti e ostacolo agli organi di vigilanza.
Intanto per i tifosi della Juventus la prossima data da segnare sul calendario sarà quella del 19 aprile, in cui il Collegio di garanzia presso il CONI dovrà esprimersi in merito al ricorso contro i 15 punti di penalizzazione inflitti alla Juventus dalla Corte d’appello Federale della FIGC in merito alla questione delle plusvalenze.
Luca Dal Bon-redazione. PILLOLE SPORTIVE.
