Da alcuni anni, in Italia è stato istituito il Dantedì: una giornata in onore di una delle nostre glorie nazionali, Dante Alighieri. La data prescelta è il 25 marzo, poiché secondo la maggior parte degli studiosi è proprio in quel giorno, o in uno molto vicino, che il Sommo Poeta immagina l’inizio del viaggio ultraterreno descritto nel suo capolavoro, la Divina Commedia. La ricorrenza offre quindi lo spunto per approfondire la vita e l’opera di Dante, con iniziative rivolte sia agli addetti ai lavori sia alla divulgazione presso il grande pubblico.
Tra le proposte indirizzate agli appassionati di Dante che non rientrano nel novero degli specialisti va senz’altro inclusa la serata organizzata dalla biblioteca di Occhieppo Superiore il giorno 23 marzo a Villa Mossa alle ore 21. Nell’incontro verrà analizzato con lettura e commento uno dei canti più celebri del poema dantesco: il V canto dell’Inferno, in cui compaiono come protagonisti Paolo e Francesca, gli amanti uccisi dal marito di lei e condannati alle pene infernali per l’adulterio da loro compiuto. Francesca da Polenta, figlia di Guido signore di Ravenna, era stata data in sposa a Gianciotto Malatesta di Rimini in un matrimonio combinato per ragioni politiche, com’era consuetudine allora: nella sua nuova dimora aveva conosciuto il cognato Paolo, e dalla frequentazione i due erano presto passati alla relazione d’amore. La scintilla che aveva resa manifesta la reciproca passione era stata la lettura, in compagnia e in luogo appartato, dei romanzi cortesi, pieni di storie amorose – e in particolare quella di Lancillotto e Ginevra.
Oltre alla lettura dei passi danteschi, nel corso della serata saranno proposte opere dei secoli seguenti in cui altri autori hanno ripreso e reinterpretato la vicenda: verranno inoltre proiettate immagini di opere d’arte e fatte ascoltare musiche dedicate all’episodio. L’incontro, aperto a tutti, sarà tenuto da Giulio Pavignano, appassionato di Dante e di storia medievale ed autore del romanzo giallo “Terzine di sangue”, in cui la vicenda narrata, pur essendo ambientata nella Firenze moderna, si intreccia continuamente con personaggi e racconti del capolavoro dantesco.
Emanuele Dondolin-Direttore di contg.news