Ritratti Sportivi di Stefano Villa: BUON COMPLEANNO PAZZA INTER!

Il 9 marzo di 115 anni fa al ristorante L’Orologio di Milano nasceva l’Internazionale: ecco la storia del club nerazzurro.

9 marzo 1908, una data rimasta impressa nella storia del calcio italiano. Al ristorante l’Orologio di Milano quarantatre membri dissidenti dell’AC Milan decidono di creare un nuovo sodalizio sportivo, una squadra che a differenza dei rossoneri di quel periodo apre le sue porte ai giocatori di tutto il mondo.
Per creare discontinuità con l’altro club di Milano come colori sociali vengono scelti il nero e l’azzurro, i colori del cielo e della notte.

Quei 43 uomini ancora non lo sanno, ma quella sera hanno dato vita a un sodalizio che regalerà gioie a milioni di persone in tutto il mondo, emozioni uniche. In questi 115 anni sono un numero incalcolabile i campioni che hanno indossato la maglia dell’Inter portando nella bacheca tantissimi trofei.

Una storia ricca di successi e tanto orgoglio che ha portato il club nel Gotha del calcio mondiale: 19 Scudetti, 3 Coppe dei Campioni/Champions League, 3 Coppe Intercontinentali/Mondiale per Club, 3 Coppe UEFA, 8 Coppe Italia e 7 Supercoppe Italiane, un palmares di tutto rispetto che posiziona l’Inter ai primi posti in Italia e nel mondo.

Una squadra che ha legato il suo nome a personaggi fondamentali del nostro calcio: dalla famiglia Moratti a Peppino Prisco, da Sandro Mazzola a Javier Zanetti, da Giacinto Facchetti a Beppe Bergomi, da Helenio Herrera a Jose Mourinho, ma la lista potrebbe andare avanti per molto tempo.

Per i suoi tifosi l’Inter è come una fidanzata infedele: sai già che ti tradirà, ma continuerai ad amarla per sempre.
Già, perché una squadra capace di battere nettamente il Milan in Supercoppa e di perdere in casa con l’Empoli solo cinque giorni dopo andrebbe studiata approfonditamente. Questo è quanto accaduto lo scorso gennaio, ma casi di simile “insana follia sportiva” sono all’ordine del giorno per chi sostiene questi colori. A discapito delle coronarie di chi ha l’onere e l’onore di avere questa fede.

Perché come dice Fabio De Luigi, noto attore e grande tifoso nerazzurro, “L’Inter è una malattia sana, una materia che andrebbe resa obbligatoria nelle scuole per affrontare al meglio la vita”.
Solo chi tifa Inter può capire lo scompenso emotivo che comporta seguire le vicende di questa squadra che di normale non ha mai avuto nulla, nel bene e nel male.

In questo giorno di festa non ci resta che fare i migliori auguri al club più pazzo che esista e che fa provare emozioni uniche a chi ha il privilegio di tifarla.

Stefano Villa-Villa-contg.news

Pubblicato da Emanuele Dondolin

Direttore Responsabile ed Editoriale di Contg.News Iscritto all'Ordine dei Giornalisti Pubblici

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