#testimoninelmondo# Conosciamo Papia di Ierapoli (o Gerapoli)

Il Padre della Chiesa che vi presentiamo questa volta è San Papia di Ierapoli (o Gerapoli). Chi era? Non è facile rispondere. A parlarci di lui sono stati due scrittori antichi: Sant’Ireneo di Lione ed Eusebio di Cesarea; questo potrebbe far pensare che disponiamo di una discreta quantità di notizie su San Papia, ma purtroppo non è così, perché a volte Eusebio e Ireneo sono in contraddizione l’uno con l’altro. Papia nacque in Anatolia, ma sulla data dobbiamo accontentarci di dire che fu intorno al 70. Sappiamo per certo che fu vescovo e pare che abbia ricoperto la carica di vescovo di Hierapolis (l’odierna Pamukkale in Turchia) a pochi chilometri da Laodicea in Frigia (Asia Minore, da non confondersi con Ierapoli Bambice in Siria).

San Papia non conobbe personalmente gli Apostoli, ma, secondo la sua testimonianza, apprese i principi e la fede cristiana da persone che li avevano conosciuti, come Aristione e Giovanni il Presbitero. Secondo Sant’Ireneo, Papia fu amico e compagno di San Policarpo di Smirne. In effetti, in maniera simile a Policarpo, anche Papia si oppose alla dottrina eretica di Marcione e lo escluse dalla propria comunione; Marcione sosteneva che il Dio giudice severo che ci presenta l’Antico Testamento non potesse essere lo stesso Dio buono Padre di Gesù Cristo.

Secondo Eusebio di Cesarea, San Papia era un sostenitore del pensiero millenarista, cioè dell’idea che, prima del Giudizio Universale, vi sarebbero stati mille anni di Paradiso in terra, senza più dolore per l’umanità. Ma c’è chi ipotizza che Eusebio si sbagli, perché confonderebbe il “nostro” Papia con un omonimo autore ebreo.

L’opera per cui San Papia è passato alla storia si intitola Spiegazione dei detti del Signore; è poderosa (consta di cinque libri), ma purtroppo ce ne sono pervenuti solo tredici frammenti. Dovrebbe averla scritta intorno al 110 o al 130. L’importanza di Papia è dovuta all’essere stato cronologicamente il primo scrittore a parlarci dell’origine dei primi due Vangeli.

Secondo alcuni, la data di morte di Papia è completamente sconosciuta; secondo altri, va collocata dopo il 130. Secondo una tradizione, sarebbe morto martire sul rogo. In ogni caso Papia è venerato come santo dalla Chiesa Cattolica, che ne ha fissato la commemorazione il 22 febbraio; il suo attributo è il bastone pastorale.

Michel Camillo-contg.news

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