Una tragedia di proporzioni epiche ha fatto da sfondo alla scrittura della canzone più influente di Don Moen. Don Moen e la storia dietro la sua canzone è molto tragica ma vale raccontarla.
La sorella di sua moglie e suo marito, Craig e Susan Phelps, sono stati coinvolti in un incidente d’auto durante una gita sugli sci mentre stavano andando dalla loro casa in Oklahoma a un resort in Colorado. In lontananza, nel Texas, un camion a 18 ruote ha colpito un pannello posteriore del loro furgone con tale forza che tutti e quattro i loro figli sono stati buttati fuori.
Lui ai giornali internazionali ha fatto sapere : “I bambini avevano appena lasciato i loro posti, dove erano allacciati, per sdraiarsi per un pisolino su un ‘letto’ posizionato nella parte posteriore del furgone. Nell’oscurità e nell’ombra solo il pianto dei loro bambini gravemente feriti lo faceva possibile per mamma e papà trovarli – tutti tranne uno. Alla fine hanno localizzato Jeremy, che giaceva vicino a un recinto vicino. Era già morto. Il suo collo era stato rotto.”
Il medico, prese in braccio suo figlio e cercò di rianimarlo, ma Dio gli disse: ‘Jeremy è con me. Tu hai a che fare con quelli che vivono.’ E così con il cuore straziato sono rimasti seduti per 45 minuti, nel deserto, in attesa di un’ambulanza.

Pensate che il predicatore gli chiese di cantare al funerale quindi il 19 marzo 1987 si diresse fino l’Oklahoma. Il panico, non sapeva cosa dire . Però la lettura della Bibbia , della Parola di Dio lo ispirò ” farò anche una strada nel deserto, e fiumi nel deserto. ( Isaia 43 v.to 19) ” . Da qui l’ispirazione. Dopo il funerale si sedette e pianse con tutti i suoi amici.

Susan, la madre di Jeremy, in seguito ha raccontato come ha preso una decisione rapida tra il momento in cui è scesa dal furgone e il momento in cui hanno trovato suo figlio. Ha fatto una scelta tra diventare amareggiata e arrabbiata o accettare il piano di Dio per la loro famiglia in quel momento. Ha convenuto che Dio ha davvero creato una via per loro durante l’oscura tragedia.
È una storia molto triste ma che ci insegna a non dimenticare mai i piani di Dio e quanto Lui il Padre Misericordioso fa per noi. Scrollando da youtube vi saluto con la sua canzone dandovi appuntamento alla settimana prossima.
John Lord Bautista-contg.news
