Inizia il Carnevale 2023.Il programma degli eventi: venerdì 10 “TutanCucu”. Le maschere di tutta Italia aprono il carnevale biellese. Il Gipin diventa il ” sindaco “del carnevale. ❗️Foto della sfilata di proprietà di Riccardo Bertoglio. ❗️

Le vie del centro, il centro commerciale i Giardini e infine Palazzo Oropa hanno fatto da cornice all’inizio ufficiale del Carnevale cittadino 2023. A sancire il via libera ai festeggiamenti è stata la consegna delle chiavi della città da parte del sindaco Claudio Corradino al Gipin, la maschera biellese impersonificata da Silvano Mocci, che le ha ricevute nel corso della cerimonia a cui hanno partecipato anche Catlin-a (Mina Colaianni) il Cucu (Franco Caucino) di Chiavazza e le maschere
del territorio, come il Conte del Thes (Gianni Sandrini) e la Bela Ginevra (Laura Ceron); insieme ad un altro centinaio di persone giunte anche da fuori regione.


Il primo cittadino, affiancato dall’assessore alla Cultura, eventi e manifestazioni Massimiliano Gaggino, accogliendo Gipin e Catlin-a e incoronandoli re della città fino alla sera del martedì grasso ha detto: “Dove eravamo rimasti…Nel 2020, poi il Covid ci ha bloccati per due anni. Sono contento:oggi siete arrivati in tanti, anche il Cucù, il mio incubo. È del tutto evidente che il ‘sottotono’ non appartiene al Carnevale di Biella. Dobbiamo essere più accoglienti e meno ‘orsi’ perché Biella ha tutto per piacere”.


Alla festa nel centro cittadino hanno partecipato anche diverse maschere provenienti da Parma,Bergamo, Varese e Torino. “E’ bello ritrovarsi con gli amici: la passione è fare festa, con l’obiettivo di far divertire gli altri, soprattutto i bimbi – dice Mina Colaianni, che da 32 anni veste i panni della Catlin-a -. I più piccoli sono la nostra gioia: speriamo che continuino questa bella tradizione”.


Il sindaco ha ringraziato tutte le maschere venute a Biella oggi e provenienti da Parma (Dsevod),Bergamo (Giopì e Margì, Arlecchino); Venezia (Colombina); Santhià (Stevulin e Majutin, lo Stato maggiore); Candelo (Contessa d’Ysangarda e Pinot); Settimo Torinese (Castellana e la sua corte);Bertolla (i Lavandè d’bertulla); Cavaglià (Gianduja e il Generale); Chatillon (i Conti di Chatillon e la loro corte); Verrua Savoia (i Conti Scaglia); Valle Mosso (Fiorito e Fiorita, Ciciaron); Oleggio(gruppo storico); Piscina (la Bella Tegola); Brandizzo (la Bela Cusotera e il Gran Giardiniere);Zumaglia (capitan Pecchio); Borriana (la tinca gobba); Campertogno (Raviccia e Raviciun); San Raffaele Cimena (gruppo storico); Benna (la Bella castellana); Lessona (i Marchesi di Lessona);Carmagnola (re Peperone e la bella Prorunera); Bardassano (la Contessa di Bardassano),Casalborgone (il Conte di Casalborgone); Pollone (i Marchesi Bobba); San Sebastiano da Po (Al Purtunè e la Marin-a del port); Piana dei Monti (re Burdun); Quarona (concubina); Sant’Anna(l’Erbetta); Rozzo (i Tapinà); Doccio (La peura); Fole dal Cilimo (la Stria e la lumaiga); Occhieppo Inferiore (Pettirosso e Capinera); Tronzano Vercellese (Riccardino del castello e Pinutina); Casalino(principessa del sorriso); Vergnasco (il seguito del pasarot); Cossato (le Sucote); Sabbia (Tognu e Menga); Guardabosone (Bulu); Alagna (Schwhi); Chiavazza (Cucu e il suo seguito); Biella vernato
(il Cunt dal Thes e la bela Ginevra); Vigliano; Crocemosso, Saluggia (regina del fagiolo) e Cerrione (la pignatuna).


Il presidente onorario e fondatore coordinamento maschere Maurizio Trapelli arriva da Parma con la sua maschera: Dsevod: “ringrazio per l’invito il Gipin, la Catlin-a e l’amministrazione di Biella, che prosegue questa tradizione. A Parma solo le parrocchie si mobilitano per i bimbi, ma non c’è il carnevale per gli adulti.

Questa è una festa gioiosa, ma si apre e chiude in un mese mentre la maschera va ricordata tutto l’anno, perché rappresenta le eccellenze del territorio.

Quindici regioni su venti hanno aderito al progetto nazionale di valorizzare le maschere, che rappresentano queste eccellenze turistiche, gastronomiche e sono lo specchio della nostra terra”. Il sindaco ha quindi passato la palla, o meglio le chiavi della Città, al Gipin e alla Catlin-a che diventa la First lady.“Dopo due anni di pandemia siamo tornati a sfilare in centro città con tanta voglia di far festa per grandi e piccini – dice il Gipin -.Io con la Catlin-a e il mio seguito ringraziamo l’amministrazione comunale, il sindaco Claudio Corradino e l’assessore alla cultura Massimiliano Gaggino e tutto il suo staff per l’importante lavoro che fanno per la riuscita delle nostre manifestazioni.

Infine ci tengo a ringraziare, oltre alle autorità presenti, tutti i gruppi storici folkloristici che sono arrivati oggi a Biella e per avere allietato la nostra bellissima sfilata piena di colori e di allegria”.

VENERDI’ 10 FEBBRAIO
Chiavazza – Teatro Parrocchiale
ore 21.00 spettacolo teatral-carnevalesco “Tutancucu” a seguire consegna delle Chiavi

Pubblicato da Emanuele Dondolin

Direttore Responsabile ed Editoriale di Contg.News Iscritto all'Ordine dei Giornalisti Pubblici

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