Biagio Conte , meglio conosciuto come fratello Biagio, figlio di imprenditori edili ha trascorso la sua infanzia prevalentemente in collegio, prima in Svizzera e poiritornando a Palermo. A 16 anni lascia gli studi per lavorare nell’impresa della sua famiglia, ma a causa di una profonda crisi spirituale decide di allontanarsi nel 1983, andando a vivere a Firenze. Nel maggio 1990 decide di vivere come eremita, ritirandosi sulle colline siciliane per poi fare un viaggio interamente a piedi verso la città di Assisi. Il viaggio è stato reso pubblico per gli appelli della famiglia alla trasmissione Rai Chi l’ha visto?, Biagio ha risposto in diretta informando del suo cammino verso Assisi. Torna a Palermo per salutare i familiari, ma con l’intenzione di trasferirsi in Africa come missionario. Lo stato di povertà in cui ritrova la sua città lo porta a cambiare idea.
In un primo momento porta conforto ai senzatetto della Stazione di Palermo Centrale, e si batte per loro con diverse proteste ed un digiuno, grazie al quale ottiene l’utilizzo di alcuni locali in via Archirafi, all’interno dei quali fonda nel 1993 la “Missione di Speranza e Carità”, che oggi accoglie più di 200 persone.
Biagio Conte ha portato universalmente a tutti il messaggio di pace e fratellanza cristiano. Nel 2015, alla parata del Palermo pride, si sofferma a parlare con i partecipanti.
Nel 2018, dopo la morte di alcuni senzatetto nelle strade di Palermo, in segno di protesta contro la povertà decide di dormire in strada, sotto i portici del Palazzo delle Poste centrali, iniziando uno sciopero della fame durato dieci giorni; ottenne in seguito dalla Regione l’ampliamento della missione di via Decollati.
È morto a Palermo il 12 gennaio 2023 all’età di 59 anni dopo una battaglia contro un tumore al colon.
Il 16 gennaio 2014 è stato reso noto che Biagio Conte, da anni costretto su una sedia a rotelle , aveva ripreso a camminare dopo un’immersione nelle acque di Lourdes. Sicuramente Biagio ha incarnato in vangelo, compiendo nel suo operato la volontà di Dio, Seguendo il metodo di san Francesco ora godrà certamente i frutti della sua vita dopo essere nato in cielo .
Il ricordo
Tutti ora giustamente lo ricordano e noi ci accordiamo a questo triste cordoglio per la perdita di questo grande personaggio di fede che fino a ieri ha fatto della Bibbia la sua missione, il suo esemplare messaggio di fede , la sua testimonianza esemplare. C’è chi l’ha criticato e c’è chi lo ha amato . Quando venne con i suoi confratelli a Biella con l’allora parroco del Duomo di Biella don Carlo Gariazzo si mise a partecipare alla messa per poi parlare al termine con ognuno. Portava su di sé quella testimonianza di fede proveniente dalla Parola di Dio, di quel Dio fattosi Uomo . Caro fratel Biagio buona nascita al cielo salutaci quella schiera di Angeli Celesti con cui dialogherai ogni giorno .
Elena Fornara-Emanuele Dondolin- contg.news
CONTG.NEWS 