Michel Camillo presenta il parco “Open Air Museum” di Italo Boano.

Italo Bolano nacque a Portoferraio (nell’Isola d’Elba) nel 1936. Insegnò storia dell’arte nelle scuole statali, si dedicò allo studio della composizione architettonica con il prof. Travaglia a Padova e studiò l’arredo urbano nelle città di Gerusalemme, Parigi e Barcellona. Italo Bolano era sposato con Alessandra Ribaldone ed è morto a Prato il 17 settembre 2020 dopo una lunga malattia.



Bolano poteva essere considerato un artista a trecentosessanta gradi, essendo stato disegnatore, pittore e ceramista. Inoltre come pittore si cimentò con svariate tecniche: acrilici, chine, olii e tecniche miste. La sua pittura è passata dall’espressionismo figurativo giovanile all’espressionismo astratto.



Nel 1964 in una verde vallata subito fuori Portoferraio Italo Bolano ha creato un parco d’arte, che si chiama “Open Air Museum”; in un’area di circa diecimila metri quadrati l’artista ha stabilito un rapporto organico fra le molteplici piante mediterranee che lo ornano e le proprie opere, in perfetta armonia fra natura e arte.



Fra i dipinti di Bolano segnaliamo i cicli di pittura dedicati alle poesie dell’amico Mario Luzi, quelli dedicati a Napoleone e quelli dedicati a Gesù Cristo. Noi ci soffermeremo su uno dei dipinti relativi a Cristo: quello della Crocifissione.



La Crocifissione di Italo Bolano è un olio su tela eseguito nel 1994. Per commentarlo ci affidiamo alle parole di Piero Adorno e Adriana Mastrangelo: <E’ l’atto finale della sofferenza di Cristo, resa dal pittore con questo corpo allungato, sospeso, le braccia alte, come se esse sole reggessero tutto il peso, stagliato nel buio (simbolo della morte), il viso (indicato astrattamente con due forti pennellate, una gialla, l’altra verde) piegato sulla sinistra, i neri capelli scendenti sul lato, il costato trattato dalla materia pittorica in modo da suggerire quasi un panneggio dai toni variegati, il perizoma stretto, appena intravisto nella parte inferiore, i fianchi serrati da una cintura storta e attorcigliata più volte. Apparizione spettrale e solitaria che sottolinea la solitudine dell’uomo nel momento in cui affronta il viaggio nell’aldilà>.

Michel Camillo-contg.news

Pubblicato da Emanuele Dondolin

Direttore Responsabile ed Editoriale di Contg.News Iscritto all'Ordine dei Giornalisti Pubblici

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