Il Medioevo, epoca affascinante e complessa

“Roba da Medioevo!” “Siamo tornati al Medioevo!”: sono espressioni frequenti sulle labbra di chi, scandalizzato, vuole denunciare situazioni e comportamenti che gli appaiono retrogradi, incivili ed oscurantisti (dalla discriminazione delle donne all’intolleranza religiosa, dallo sfruttamento lavorativo alle credenze superstiziose). Il Medioevo diviene così il paradigma degli errori di un passato triste e buio, che i progressi della modernità non hanno ancora del tutto sconfitto.

Si tratta di un giudizio corretto? Intanto, chiariamo a quale periodo cronologico si riferisce il termine: gli storici se ne servono per indicare un’epoca di circa mille anni, che va dal V secolo (declino e crollo dell’Impero Romano d’Occidente) fino al XV secolo circa, quando eventi come l’invenzione della stampa, la Riforma protestante e soprattutto la scoperta dell’America aprono una fase nuova. Già questa spiegazione dovrebbe far capire quanto sia semplicistico ridurre ad un’unica immagine una fase storica durata un millennio: e infatti il periodo viene di solito suddiviso in Alto Medioevo, pieno Medioevo (cioè i secoli intorno al Mille) e Basso o Tardo Medioevo. Ognuna di queste parti ha caratteristiche di fondo simili alle altre, ma anche peculiarità proprie.



Per quanto riguarda “l’oscurantismo”… certo: il Medioevo ha conosciuto invasioni, razzie, roghi di eretici, stragi di massa, concezioni profondamente maschiliste, governi tirannici. Ma è anche stata l’epoca del gotico e del romanico, di Giotto e Dante, dei castelli e dei Comuni, della Via della Seta e dei romanzi cavallereschi, della nascita delle banche e delle corporazioni, degli Statuti cittadini e dei codici miniati. E siamo proprio sicuri che la NOSTRA epoca, che ha conosciuto i lager e i gulag, le guerre mondiali, la bomba atomica e dittature di ogni colore, il Me Too e l’apartheid, i femminicidi e le stragi di migranti, le sette e i complottismi più stravaganti, abbia tutte le carte in regola per distribuire patenti di civiltà ai tempi che furono? Forse sarebbe più sensato riconoscere che ogni epoca della storia umana ha avuto le proprie barbarie e le proprie civiltà, dal momento che, in un mondo imperfetto come il nostro, bene e male, progresso e oscurantismo camminano affiancati. Se penseremo così, allora oltre a dire “Roba da Medioevo!” quando si sente che nel tal Paese sono negati determinati diritti, magari ci salirà sulle labbra la stessa esclamazione quando ammireremo una cattedrale di qualche città d’Europa, leggeremo una novella di Boccaccio o guarderemo in tivù il Palio di Siena.

Pubblicato da Emanuele Dondolin

Direttore Responsabile ed Editoriale di Contg.News Iscritto all'Ordine dei Giornalisti Pubblici

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