Jean-Christophe Grangé è nato a Parigi il 15 luglio 1961; si è laureato in lettere alla Sorbona con una tesi su Gustave Flaubert. Oltre che in patria, ha avuto grande successo negli Stati Uniti. Ma anche in Italia ha avuto una discreta fortuna; nel nostro paese le opere di Grangé sono state pubblicate dalla casa editrice Garzanti.

Noi ci occupiamo di Jean-Christophe Grangé in quanto romanziere; ma egli è anche sceneggiatore cinematografico e autore di una storia a fumetti.

Veniamo quindi a illustrare (inevitabilmente in maniera rapida) tre romanzi di Grangé.

Il primo che abbiamo scelto è Les Rivières pourpres, pubblicato nel 1997 dalla casa editrice indipendente Editions Albin Michel; in Italia è uscito due anni dopo con il titolo I fiumi di porpora. Questo romanzo appartiene al sottogenere thriller e ha una struttura degna di interesse: durante quasi tutta la durata dell’opera, essa si divide fra le indagini dei personaggi Karim Abdouf e Pierre Niémans; ognuno dei due poliziotti segue le tracce del proprio caso e i due casi inizialmente si pongono come due eventi distinti e apparentemente estranei uno all’altro. Per gestire entrambe le storie il romanzo è strutturato in modo da rimbalzare da un caso all’altro. Il riavvicinamento tra le due vicende avviene in maniera lenta e progressiva.

Il secondo romanzo di Grangé che presentiamo è Le concile de pierre del 2001, uscito in Italia quello stesso anno con il titolo Il concilio di pietra. Da questo libro è stato tratto un film, nel quale hanno recitato, fra gli altri, Monica Bellucci e Catherine Deneuve.

Il terzo romanzo sul quale ci soffermiamo è il thriller Le Serment des limbes del 2007, pubblicato in Italia l’anno successivo con il titolo Il giuramento. In quest’opera Luc Soubeyras viene trovato quasi assiderato in un fiume con dei pesi intorno alla vita ed è in coma; sembra che abbia tentato il suicidio, ma tale ipotesi non convince il collega della Squadra Criminale di Parigi Mathieu Duray, che è anche amico di Luc.
Michel Camillo-Redazione
