articolo a cura de l’Opinione Politica di Marco Lamantia
E’ notizia di questi giorni. La Francia si pone come arbitro dell’Europa. Queste le parole susseguite dalle scuse del Presidente dell’Eliseo Macron a neanche pochi giorni di inizio del nuovo governo targato Meloni visto l’intervento della premier in pectore (ancora per oggi) , di Mario Draghi , di Sergio Mattarella.
Vorrei rispondere prima come cittadino e poi come opinionista , scrittore per questo sito di informazione con la mia opinione settimanale alla Francia e – soprattutto – a tutti i Paesi Europei così: << Niente lezioni grazie.Questa storia che siamo sempre osservati dall’estero, ci osservano come se noi non fossimo capaci di badare a noi stessi. Amici stranieri siamo un popolo che ha pregi e difetti ma che di sicuro non è arrogante. Non abbiamo bisogno di tutori lasciateci stare e rispettateci come rispettate le nostre scelte del 25 settembre. I nostri amici europei invece di preoccuparsi di noi italiani si preoccupino, insieme a noi, delle cose serie come il caro energia e gas.>> La democrazia è bella sempre anche quando la fazione politica votata non è quella che governerà da domani l’Italia.