
Buona domenica, amici! Poco fa all’Angelus #PapaFrancesco ha fatto un inusuale appello sulla guerra in Ucraina, chiamando direttamente a intervenire Putin e Zelensky:
“L’andamento della guerra in #Ucraina è diventato talmente grave, devastante, minaccioso, da suscitare grande preoccupazione. Questa terribile e inconcepibile ferita dell’umanità, anziché rimarginarsi, continua a sanguinare sempre di più, rischiando di allargarsi.
Angosciante che il mondo stia imparando la geografia dell’Ucraina attraverso Bucha, Irpin, Mariupol, Izium, Zaporizhzhia e altri luoghi di sofferenze e paure indescrivibili. E che dire del fatto che l’umanità si trova nuovamente davanti alla minaccia atomica? È assurdo…
In nome di Dio e in nome del senso di umanità che alberga in ogni cuore, rinnovo il mio appello affinché si giunga subito al cessate-il-fuoco. Tacciano le armi e si cerchino le condizioni per avviare negoziati capaci di condurre a soluzioni non imposte con la forza, ma concordate, giuste, stabili. E tali saranno se fondate sul rispetto del sacrosanto valore della vita umana, nonché della sovranità e dell’integrità territoriale di ogni Paese, come pure dei diritti delle minoranze e delle legittime preoccupazioni.
Il mio appello si rivolge innanzitutto al Presidente della Federazione Russa, supplicandolo di fermare, anche per amore del suo popolo, questa spirale di violenza e di morte.
D’altra parte, addolorato per l’immane sofferenza della popolazione ucraina a seguito dell’aggressione subita, dirigo un altrettanto fiducioso appello al Presidente dell’Ucraina ad essere aperto a serie proposte di pace.
A tutti i protagonisti della vita internazionale e ai responsabili politici delle nazioni chiedo con insistenza di fare tutto quello che è nelle loro possibilità per porre fine alla guerra in corso, senza lasciarsi coinvolgere in pericolose escalation, e per promuovere e sostenere iniziative di dialogo.
Per favore, facciamo respirare alle giovani generazioni l’aria santa della pace, non quella inquinata della guerra, che è una pazzia!”