#storiaditalia#Pavia e le sue Bellezze raccontate da Vida Vialardi

Provincia lombarda reca evidenti tracce dell’occupazione romana e medioevale. È stata tra il X e il XII secolo uno dei più grandi centri del romanico italiano e patria di una scuola architettonica di alto livello ed è ricca di un grandissimo patrimonio artistico.
Il complesso più antico è San Pietro in Ciel d’Oro, monastero agostiniano fondato dai Longobardi nel VII secolo, decadde più volte, ma fu salvato da restauri nell’800. L’interno a triplice navata conserva i capitelli originali e l’Arca di S. Agostino, raffinata creazione del 300 opera di maestri toscani e lombardi, dove erano racchiuse le spoglie del Santo. Viene nominata da Dante Alighieri nella sua “ Divina Commedia” nel X canto del Purgatorio.
Basilica di S. Michele è il più importante monumento religioso della città in stile romanico
lombardo, dove nei vari secoli venivano incoronati i re d’Italia tra cui Federico I Barbarossa. È una costruzione poderosa con un ampio transetto che sembra creare una “seconda chiesa”. L’interno a tre navate ha preziose sculture nei capitelli e notevoli affreschi tra il XIII e il XVI secolo, vi sono bellissimi effetti di luce provenienti dalle aperture della facciata che creano stupefacenti giochi luminosi.
Palazzo Visconteo fatto per volere dei Visconti a metà del XIII che ne fecero la loro residenza aggiungendo lo splendido parco di caccia (Parco Visconteo).
Certosa di Pavia : è un grande complesso monumentale e storico, edificata per volontà dei Visconti alla fine del XIII secolo, passò sotto diversi ordini monastici presenti ancora oggi. Comprende un monastero ed un santuario ed ospita il Museo della Certosa. Alla sua costruzione parteciparono numerosi ingegneri e architetti con materiali di costruzione misti a pietra e laterizio; la facciata di stile gotico è ricco di decorazioni con medaglioni che rappresentano personaggi celebri dell’antichità e raffigurazioni mitologiche. Il suo interno è ricco di affreschi con nove pale di altare; nel presbiterio un altro bellissimo ciclo di affreschi in stile barocco, mentre il coro in legno ha intarsi rinascimentali come pure sono le decorazioni sulla volta.
Notevole anche il monumentale lavabo dei monaci; nella chiesa riposano le tombe del fondatore della Certosa, di Ludovico il Moro e di Beatrice d’Este. La Certosa possiede importanti vetrate, nella sacrestia è conservato un trittico in avorio e dente di ippopotamo e celebri opere di bronzo e pietre dure. Il chiostro piccolo è decorato con terracotta che sormonta sottili pilastri di marmo; il chiostro grande (dove si affacciano le stanze dei monaci) contiene colonne e statue di angeli e santi in marmo bianco e rosa di Verona.
Il complesso comprende anche una biblioteca che contiene moltissimi testi musicali e libri sacri, il Museo della Certosa, il refettorio, orti, vigneti e una grande peschiera.

Vida Vialardi-Redazione

Pubblicato da Emanuele Dondolin

Direttore Responsabile ed Editoriale di Contg.News Iscritto all'Ordine dei Giornalisti Pubblici

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