ALLA RICERCA DI ME!

Foto di Romina Garofalo

E ora? Cosa faccio?
Di colpo come solo la potenza di un tuono può fare, si sono rotti gli equilibri della mia vita.
Non mi resta che andare… Si, ma dove?

Oh! Lago mio, dolce luogo di pace.
Dammi, trasmettimi, la quiete delle tue acque e la forza della tua profondità.
Tu che custodisci i miei segreti e le lacrime del mio cuore aiutami, ti prego.
Ieri piangevo e urlavo così tanta rabbia che non usciva suono. Urli di silenzio, di dolore e sofferenza.
Urli strozzati.
Urli muti.

Così… Sono caduto in un sonno profondo.
Un sonno di ferite vive e profonde.
Racchiuso nel mio sonno senza sognare.
No! Basta! Ho bisogno d’aiuto. Ho bisogno di me.
Ma non riesco a trovarmi, sono perso.
Non ho la forza.
Tutto questo dolore è troppo. L’ennesimo.
Non pensavo e invece eccolo qui che come lampo ti lacera il cuore in un istante e come tuono te lo frantuma senza preavviso.
Crudele sonno scappa via.

Ma…
Riapro gli occhi ed eccomi qui.
Pronto a svenire in un nuovo domani, pronto a trattenere il mio dolore dentro e dietro a una nuova maschera.
Ma che ne sa la gente di ciò che provo?
Dicano ciò che vogliono, non mi interessa.
Io ho il mio dolore da gestire e solo io lo conosco.
Per ora questa maschera mi aiuta, con gli altri, ma con me…
Quando la tolgo una pozza di lacrime cade a bagnare il cuore, una cascata di lacrime innonda l’anima.

E allora con una grande rincorsa dello spirito mi ci tuffo dentro in ogni singola lacrima e…
La consolo, la cullo e con delicatezza la poso a bagnare il terreno dei miei sentimenti, delle mie emozioni.
Faccio si che ogni goccia sia un ricordo.
Inizio dai ricordi più vicini nei giorni, poi quelli buffi, attraverso il tempo delle memorie arrivo indietro, ai ricordi delle fatiche, delle battaglie e dei rimproveri, sino arrivare ai ricordi prima che tutto iniziasse…
Allora prendo carta e penna e scrivo tutto per non dimenticare il passato, per fissare ed elaborare il dolore del presente e per correggere il futuro.
Alla fine chiudo, non scrivo più e appoggio il diario lontano dal dolore, vicino al mio cuore.
E mi guardo allo specchio.

Mi vedo.
Senza più lacrime ma ancora con il dolore.
Senza più sorriso ma ancora con lo spirito.
Mi vedo in quello che ero, che vivevo.
Mi vedo in quello che sono con il tempo che mi resta.
Non so ancora se più forte o no rispetto prima.
Non so se più o meno vulnerabile di prima.
Ma so, che ora ho il desiderio di andare alla ricerca di me!

E allora vado a cercare ogni particella d’aria nuova.
Vado a cercare le lacrime del cielo che possano lavare via la mia malinconia.
Vado cercando i miei nuovi confini che ora non esistono più.
Si! Qualcosa si è rotto nel mio cuore, ma non per questo rinuncio di andare alla ricerca di me!
Dedicato a Mami e Ietta.
Dedicato a te.
Ciao

Francesco Pincin- scrittore e autore di Pura Linfa

Le fotografie sono state offerte alla rivista contg.news da Romina Garofalo che ringraziamo di cuore. Per seguire Romina basta andare sul suo link di instagram:

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