Tommaso Campanella nacque a Stilo il 5 settembre 1568; Stilo attualmente si trova nella città metropolitana di Reggio Calabria, mentre all’epoca faceva parte del Regno di Napoli. Figlio di un ciabattino povero e analfabeta, Tommaso si chiamava in origine Giovan Domenico Campanella. Il futuro scrittore e filosofo prese la decisione di entrare nell’ordine Domenicano, ma non si trattò di una scelta dovuta a una reale vocazione religiosa; a spingerlo fu infatti il desiderio di seguire corsi regolari di studi e di sottrarsi alla condizione di miseria alla quale sembrava destinato. Comunque Campanella pronunciò i voti a quindici anni nel convento di San Giorgio Morgeto e proprio allora assunse il nome di Tommaso (in onore di San Tommaso d’Aquino). La sua vita fu piuttosto movimentata e drammatica: in questa sede basti dire che fu torturato e che trascorse molti anni in carcere. Morì a Parigi il 21 maggio 1639 (città dove era fuggito nel 1634). Gli è stato dedicato un asteroide, che si chiama appunto 4653 Tommaso.

La principale opera di Tommaso Campanella è La città del sole, opera dello stesso genere dell’ Utopia di San Tommaso Moro. Caratteristiche della società auspicata da Campanella sono: l’inesistenza della proprietà privata, la fraternità, l’abolizione della famiglia, l’assenza della schiavitù e la religione naturale. Quest’ultima è fondata sulla ragione e prevede l’esistenza di un unico Dio.

Per il resto Campanella riteneva che la natura fosse caratterizzata da universale animazione, che fosse cioè natura vivente e senziente in ogni suo aspetto ed essere; egli definiva la natura una divina “monotriade”, articolata in tre dimensioni costitutive o “primalità”: potenza, sapienza e amore.

Come abbiamo detto prima, Tommaso Campanella fu filosofo, ma anche scrittore; ad esempio fu autore di sonetti, il più famoso dei quali inizia così: <Io nacqui a debellar tre mali estremi: / tirannide, sofismi, ipocrisia>. In campo letterario Campanella rifiutò il petrarchismo e il marinismo e attinse al linguaggio popolare, a quello biblico e a quello della Commedia dantesca. Interessante è che per una certa edizione delle sue poesie adottò lo pseudonimo di Settimontano Squilla.

Michel Camillo–scrittore di contg.news
