FABRIANO
Comune in provincia di Ancona nelle Marche, situato in una vasta conca, sorge presso il torrente Giano; dal 2013 è Città Creativa dell’UNESCO.
Formatasi in origine dall’unione di due castelli, ebbe grande importanza militare e commerciale nel XIII- XIV secolo; con la Signoria dei Chiavelli nel XIV-XV secolo raggiunse il suo massimo splendore.
L’industria della carta risalente al XI secolo, è la più antica d’Italia e fu la culla della pittura marchigiana soprattutto grazie a Gentile da Fabriano (XV secolo). Le Marche sono una delle regioni
italiane con più elevato pericolo sismico. Fabriano fu colpita da diversi terremoti, di cui il più disastroso avvenne nel 1741, seguito da quello del 1781 e del 1997.
Duomo

Situato nella parte alta della città fondato nel 1046 e riedificato nel 600: la facciata del 500 è a due ordini: del periodo del 300 restano il grande abside e un bel tabernacolo, l’interno a una sola
navata, è barocco. Nel presbiterio sono interessanti la Cappella di San Lorenzo e il Chiostro (XIV –XV secolo) con logge e porticati;
Ex Ospedale di Santa Maria del Buon Gesù

Fondato nel XV secolo in stile gotico, con un portico a cinque navate, interessante anche il chiostro; l’edificio oggi ospita una rinomata collezione di “Gentile da Fabriano e l’Altro Rinascimento”; è una delle strutture di notevole testimonianze dell’architettura tardo gotica della
regione;
Chiesa di San Benedetto

Del 200, ricostruita nel XVI secolo, ha un vasto interno con una volta a botte decorata, in stile gotico, sulla quale si aprono cinque cappelle;
Chiesa di Santa Lucia o San Domenico

Costruita intorno al 1350, in cotto da monaci benedettini fu successivamente riedificata con l’aiuto della famiglia dei Chiavelli; in stile gotico con un abside poligonale conserva il Campanile del XV
secolo, dove si scorge in rilievo lo stemma dei Chiavelli. L’interno custodisce l’ex cappella di Sant’
Orsola decorata con splendidi affreschi, e l’ex Convento di San Domenico che ospita il Museo della Carta e della Filigrana;
Chiesa del Sacro Cuore
In stile rococò con un pregevole interno a pianta centrale sormontata da una cupola del 1710;
Chiesa di San Nicolò
Del 200 ricostruita nel 600 con un bellissimo Chiostro;
Chiesa dei SS Biagio e Romualdo
Del 200 riedificata nel XVIII secolo e il suo insieme architettonico è uno delle più significative
testimonianze del barocco locale;
Chiesa del Sacro Cuore

In stile rococò con un pregevole interno a pianta centrale sormontata da una cupola del 1710;
Chiesa di San Nicolò

Del 200 ricostruita nel 600 con un bellissimo Chiostro;
Chiesa dei SS Biagio e Romualdo

Del 200 riedificata nel XVIII secolo e il suo insieme architettonico è uno delle più significative testimonianze del barocco locale;
Chiesa di S. Agostino

Del 300 ha un interno in stile barocco, a una navata ornata da stucchi con due cappelle gotiche affrescate da artisti di scuola Fabriano – riminese.