#storia&viaggi. Il Viaggio della nostra Vida Vialardi è a Belluno – prima parte-

Provincia veneta situata ai piedi delle Dolomiti insignita del titolo di Città Alpina dell’Anno nel 1999 e subì due tremendi terremoti nel 1873 e nel 1936.
Bellodunum , di fondazione paleo – veneta, dal 180 a.C. sotto il dominio dei Romani e successivamente il Regno dei Longobardi e come contea dei Franchi fu governato (X secolo) da Vescovi nominati dagli Imperatori Germanici. Nel secolo XII come libera città, si associò al Regno Longobardo e, nell’anno 1404, dopo aver conosciuto per un periodo, nel secolo XIII – XIV le Signorie dei Carraresi, degli Scaligeri e dei Visconti, passò volontariamente alla Repubblica di Venezia. Tra i secoli XV – XVIII Belluno conobbe un grande splendore nell’arte e nel commercio; passò dal 1797 e il 1866 e dal 1917 al 1918 agli Austriaci. Importante ricordare la Battaglia di Caporetto (o XII Battaglia dell’Isonzo) che fu un terribile scontro sul territorio italiano durante la
Prima Guerra Mondiale tra gli eserciti Austriaci – Tedeschi e quello italiano. Si concluse con la sconfitta dell’Italia.
La pittoresca Città Vecchia conserva numerosi edifici tardo – gotici e rinascimentali, sorge su un alto sperone alla confluenza dell’Ardo col Piave.


Duomo di Santa Assunta(Piazza Duomo) l’attuale costruzione di eretta nel XVI secolo al posto di una Chiesa, rifatta nell’abside dopo il terremoto del 1873 e nella cupola dopo quello del 1936. Il suo campanile è costituito in pietra viva su disegno del celebre architetto siciliano Filippo Juvarra ( uno dei principali esponenti del Barocco Italiano, di cui ricordiamo tra le numerose e splendide strutture la
Basilica di Superga, la Palazzina di Caccia di Stupinigi e la Reggia di Venaria Reale in Piemonte).
Questo campanile è considerato come una delle più riuscite Torri dell’Orologio del Barocco Italiano. Il muro del Duomo è abbellito da stemmi , epigrafi e resti di sculture; sulla fontana ottagonale si trovano gli stemmi della città di Belluno. Sulla facciata in cotto, incompiuta, furono integrati i resti della precedente costruzione: l’interno è diviso in tre navate e nel presbiterio si ammira un grandioso dipinto dietro l’ altare maggiore; due statuette marmoree nella nicchia raffigurano il patrono della città Martino di Tours; la cripta è divisa in due navate con una volta a crociera.
Di fronte alla facciata del Duomo si trova il Battistero di Santa Maria delle Grazie del 1520.

Chiesa di Santo Stefano
Nell’omonima piazza ha nel muro esterno nello stile tardo – gotico (fine secolo XV) inserito nel 1899 un portale del 1440. Particolarmente interessanti sono il timpano a rilievo e le porte lignee intarsiate. Accanto al portale troviamo un sarcofago di Caio Flavio Ostilio e della moglie Domizia, interessante opera romana con scene di caccia a bassorilievo che fu ritrovato nel 1480 durante la costruzione del presbiterio. L’interno dalle volte a crociera è diviso in tre navate da colonne.

Pubblicato da Emanuele Dondolin

Direttore Responsabile ed Editoriale di Contg.News Iscritto all'Ordine dei Giornalisti Pubblici

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