RACCOLTA FIRME CONTRO IL DIVIETO DI VENDITA AUTO A BENZINA E DIESEL DAL 2035Simonetti: “Mobilitiamoci contro queste pericolose ideologie volute dall’Europa che distruggono il nostro tessuto economico ed imprenditoriale”

L’Europa, attraverso il voto del Parlamento Europeo, si dimostra ancora una volta lontana dalla sua economia continentale che invece dovrebbe tutelare. Difatti con il via libera a maggioranza della misura che impone dal 2035 il divieto di vendita sul territorio europeo di auto e furgoni con motori a benzina o diesel, il parlamento europeo dà una risposta sbagliata ad un giusto problema, legato alla riduzione delle emissioni di CO2 , sbagliando al pari dell’obbligatorietà del raggiungimento della classe energetica E per gli immobili entro il 2030.



“Non è vero che l’automobile elettrica inquini di meno – spiega il Segretario Provinciale della Lega Roberto Simonetti – e non corrisponde a verità che i veicoli elettrici siano a emissioni-zero e non inquinanti, soprattutto per le modalità e la componentistica propria della loro fabbricazione, come l’utilizzo di metalli e terre rare e la filiera distributiva per la commercializzazione delle stesse.”





“Il mantenimento del livello di mobilità e un suo normale sviluppo, richiede un approvvigionamento doppio di metalli rari ogni quindici anni circa. E nel corso dei prossimi trent’anni sarà necessario quindi estrarre più minerali di quanti l’umanità ne abbia estratti negli ultimi 70mila anni con conseguente depauperizzazione e inquinamento delle aree del mondo in cui essi sono presenti. Fa specie che Stati europei che posseggono tali miniere non le utilizzino privilegiando vergognosamente l’estrazione nei paesi poveri ove inquinare purtroppo non lede la sensibilità ambientalista di nessuno.”



“Da non sottovalutare poi l’errore geopolitico che sottointende questa scelta: legare mani e piedi il continente europeo alla Cina, unico luogo al mondo in cui sono presenti molte terre rare indispensabili alla realizzazione dei motori elettrici. Ultimo ma non ultimo quindi il suicidio economico ed imprenditoriale dell‘Europa che vedrà perdere, per seguire una ideologia, oltre mezzo milione di posti di lavoro legati all’automotive mentre il resto del mondo continuerà a produrre e vendere auto con motore endotermico.“



“Ecco perché nella giornata di sabato 4 marzo – conclude Simonetti – la Lega si mobilita con una raccolta firme contro questa scellerata iniziativa del Parlamento Europeo. Saranno presenti i nostri gazebo al mattino dalle 9 alle 12 al mercato di Biella in via Valle d’Aosta e in Piazza della Chiesa a Cossato, al pomeriggio dalle 15 alle 18 in Piazza Santa Marta in centro città”.

Comunicato Stampa- Redazione

Pubblicato da Emanuele Dondolin

Direttore Responsabile ed Editoriale di Contg.News Iscritto all'Ordine dei Giornalisti Pubblici

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