I Leoni dell’Atlante vincono nonostante la sconfitta contro la Francia. Sabato le competizioni per il 3° o 4° posto.

Ieri sera l’unica speranza possibile di eliminare l’egemonia francese dai Mondiali è andata persa .

Una partita che ha visto la solita compatezza e tenacia calcistica di grandi ragazzi che uniti dal tifo della comunità marocchina e internazionale non succube del regime sportivo francese hanno lottato fino all’ultimo fischio per segnare un goal ai francesi.

Era forse prevedibile il risultato. Si riconosce in fondo la bravura agonistica dei footbal players/ calciatori francesi che hanno così prevalso la partita.

Per codice deontologico non commenterò invece l’arbitraggio per noi poco equo e imparziale.

Ci focalizziamo sul coach e sui ragazzi che fin dall’inizio del Mondiale hanno dato vita a un sogno . Ristabilire nel Calcio Mondiale una competizione forte e capace dove il valore della propria Bandiera e della propria Nazione o Nazione di origine erano i capisaldi della loro energia.

Chi in fondo mai pensava di vedere il Marocco in semifinale? Direi solamente le persone un po’vicine alla comunità magrebina come me e la sua redazione perchè legato da una profonda amicizia fraterna.

L’orgoglio del Paese con il tifoso Rachid Amroui

Tutti si sono dovuti ricredere. Certo sarà la Francia a competere con la grande Argentina di Messi e Dybala ma è il Marocco con la sua gente , il suo popolo , i suoi amici , i suoi compagni di viaggio a portare avanti questa esperienza sportiva nel corso della storia dove i nostri figli e i nostri nipoti la terranno sempre in considerazione.

Il Presidente Mohamed Es Saket

A tal proposito infatti il Presidente della Comunità Islamica Biellese del Centro Culturale Al-Huda ci fa sapere: << Nonostante il risultato noi siamo contento, hanno giocato come una famiglia intera, con compatezza. Hanno dato una lezione a tutto il mondo e anche al mondo arabo e musulmano. Sono riusciti ad ottenere questi risultati grazie a Dio e all’allenatore mister Regragroui , alla Federazione. Questo è il calcio. C’è chi vince e c’è chi perde >>

Eh si infatti è questo il vero ingrediente che smuove la fede di questo popolo. La fede in Dio. “A lui la lode e la sottomissione e la gloria sempre” . Alla fine della partita è stato bello vedere l’abbraccio fraterno con i presenti , il ringraziamento a Dio con la preghiera nonostante la sconfitta calcistica.

Scrollando su instagram è stato bello leggere un commento di un utente magrebino: ” Con questo mondiale si è riunita tutta la comunità africana sotto un unica bandiera: quella del Marocco. Lode a Dio per questo sempre. ”

Chissà se anche noi nati in Italia riusciremo a rendere ogni volta nelle vittorie o nelle sconfitte grazie a Dio ? Ma soprattutto chissà se riusciremo essere tutti fratelli e sorelle secondo quello spirito religioso presente nelle Sacre Scritture e nel Sacro Nobile Corano? Vedremo….certamente dalla squadra magrebina calcisticamente ed agonisticamente abbiamo solo da imparare. A loro quindi le nostre congratulazioni e all’Argentina i nostri migliori auguri per una buona finale…..se Dio vuole.

Emanuele Dondolin con Omar e Mohamed Es Saket

Foto 📷 Riccardo Bertoglio-fotoreporter

Pubblicato da Emanuele Dondolin

Direttore Responsabile ed Editoriale di Contg.News Iscritto all'Ordine dei Giornalisti Pubblici

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