Il professor Hafez Haidar ha completato la traduzione dei testi di Luca Stecchi in Arabo.

Procede velocemente il nuovo progetto dell’autore e Poeta Biellese Luca Stecchi.

Un lavoro culturale atto a diffondere la prosa e la cultura italiana al di fuori dei nostri confini nazionali, una collaborazione quella con il prof. Hafez Haidar che ha preso vita grazie alla casa editrice Aletti.

Il Professore Haidar un docente, scrittore e traduttore libanese naturalizzato italiano.

Accademico emerito, candidato al Premio Nobel per la Pace e per la Letteratura, presidente di diversi comitati per i diritti umani, Cavaliere della Repubblica Italiana e direttore generale internazionale della Camerata dei Poeti di Firenze, inoltre è stato traduttore delle famose fiabe di “Mille e una notte”.

Luca Stecchi, ha consegnato nelle mani del famoso letterato una quarantina di testi che il professore ha tradotto e messo in voce in Arabo, testi che raccolgono il cammino dello scrittore biellese di questi ultimi anni. Il progetto prevede la creazione di un audiolibro da diffondere nei paesi medio orientali e un libro cartaceo per i lettori Italiani. Una traduzione che ha richiesto svariati mesi per la complessità della traduzione in lingua araba dovuta anche al rispetto della grammatica e delle emozioni che il poeta Luca Stecchi trasmette nei suoi scritti, particolarmente apprezzati dal maestro Haidar le composizioni “Padroni del Cielo” e “Arcobaleno”.

“Un grande onore poter vantare la collaborazione di un professore così illustre e per lo più candidato per ben due volte al Premio Nobel. Immagino che questo progetto possa portare lustro a tutto il mondo culturale biellese, varcando i confini Italiani”. fa sapere ai nostri microfoni Luca Stecchi.

Di certo è un grande riconoscimento per il Poeta Biellese che arriva a distanza di poche settimane dalla lettera ricevuta dalla Segreteria di Stato Vaticana nella quale erano espresse le bellissime parole del Santo Padre di incoraggiamento a proseguire e perseverare anche attraverso forme culturali come:” Siamo figli della stessa Luna” create a sostegno delle vittime della guerra in Ucraina.

Oltre alla collaborazione con Il professor Haidar andando a ritroso nella biografia di Stecchi, troviamo collaborazioni con cantanti e artisti di fama nazionale, una silloge di autori la cui prefazione è stata affidata allo stesso Mogol e alla ammissione del 2020 presso l’auditorium di Roma ad una prestigiosa accademia, la cui audizione vedeva come presidente di giuria della commissione esaminatrice il maestro Beppe Vessicchio.

Emanuele Dondolin- direttore

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