Ti desidero, incontriamoci e abbracciamoci
Come la sacralità del rosso autunno invita
Perdiamoci in questa tela colorata
Sotto il mio ombrello blu.

Danzo sotto questo cielo plumbeo
Prego a te mio Divino
In attesa delle risposte dentro me.
Con il sorriso di chi sa raggiungere la speranza
Con il desiderio di calma
Ritrovo me cercando Te

Allora mi catapulto nel mio profondo
Mi sento ombra in attesa, cerco la quiete, chiudo gli occhi e respiro profondamente.
Un brivido di freddo pungente raggiunge l’anima
Una carezza asciuga le lacrime
Un abbraccio consolerebbe
Mi chino
Urlo
Scarico rabbie e tensioni
In questo vuoto assoluto dove a volte mi perdo che sono io

Cerco casa ma trovo solo un luogo abbandonato
Cerco casa ma trovo solo silenzio
Cerco silenzio per ripartire
Riparto dal silenzio di questa abbandonata anima
Cercando di rimettere in moto un cuore arrugginito, ferito e stanco.
Cercando la forza per entrare dentro
La volontà vince la resistenza
Entro in casa. Entro in me

Eccomi qua!
Una distesa di confusione
Uno scheletro di pietre sepolto dalle sabbie dell’inutilità, con ferite che come foglie cadute cicatrizzano con l’autunno.
Pian piano soffio e sposto la sabbia
Le ferite le metto da parte con cura, non fanno più male

Passa il tempo e torna l’equilibrio, ogni cosa al suo posto.
La sabbia dell’inutilità tutta ai lati come mura a protezione del mio scheletro di pietre che ora, riemerso, ha un suo perché e catturo le ferite per farne un vestito.

Ma guardo un po’ più in là nel tempo e vedo altre ossa da liberare
Guardo un po’ più in là e non vedo più paura ma solo la dolcezza dell’autunno.
Ho bisogno di poesia,
Di Jim Morrison e di Walt Whitman,
Di Siddharta e del tempo dei fanciulli,
Di serate a lume di candela, stufa accesa e incenso,
Di Kerouac con i suoi Vagabondi Sulla Strada.
Ho bisogno di autunno, di quel tempo dedicato a me,
Delle risate e della forza dei “vecchi”,
Di torte fatte in casa,
Di tornare a passeggiare sotto la pioggia e le foglie dei faggi a ottobre con il mio ombrello blu
Dedicato a tutte le persone che decidono di tagliare il tempo della vita,
Amen
Francesco Pincin-autore di Pura Linfa
Foto di #street_photographer_theory by Romina Garofalo