Guterres apre la 77a sessione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite.


Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha aperto oggi, martedì, la 77a sessione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, dichiarando che il mondo è in “grossi guai” e avvertendo del pericolo di divisioni, violenze e crisi del costo della vita, che annuncia un’ondata di “malcontento globale”.

Nel corso di circa una settimana, circa 150 capi di Stato e di governo di tutto il mondo pronunceranno i loro discorsi e l’attenzione del mondo si volgerà a questo incontro annuale, che si tiene per la prima volta alla presenza, dopo due anni di assenza e incontro virtuale a causa della crisi dell’epidemia di Corona.


Nel discorso di apertura, il segretario generale delle Nazioni Unite ha espresso grande pessimismo sulle crisi nel mondo, poiché il suo portavoce, Stephane Dujarric , aveva precedentemente dichiarato che il segretario generale “non appianerà le cose”.

Guterres ha detto all’inizio del suo discorso: “Il nostro mondo è in gravi difficoltà, le divisioni si stanno aggravando, un inverno di malcontento globale si profila all’orizzonte alla luce dell’intensificarsi della crisi del costo della vita, del crollo della fiducia e della crescente disuguaglianza. “

Ha aggiunto che l’approvvigionamento alimentare sarà un problema il prossimo anno se il mercato dei fertilizzanti non si stabilizzerà, osservando che la sua carenza si trasformerà rapidamente in una carenza alimentare globale se non si interverrà ora.

Guterres ha ritenuto che la comunità internazionale non sia pronta o disposta ad affrontare le grandi sfide drammatiche dell’era attuale e che le divisioni geopolitiche minano il lavoro del Consiglio di sicurezza e il diritto internazionale.

Ha sottolineato che gli ultimi rapporti sui luoghi di sepoltura nella città di Izyum in Ucraina sono molto inquietanti e che un accordo nucleare con l’Iran è ancora molto lontano.

Guterres ha anche sottolineato che la violenza e la sofferenza sono ancora prevalenti in Siria, mentre più della metà della popolazione afghana sta affrontando gravi livelli di fame e l’economia afgana è in rovina.

“Ci impegniamo a utilizzare ogni strumento diplomatico per la risoluzione pacifica delle controversie in conformità con la Carta delle Nazioni Unite”, ha aggiunto.

Redazione-fonte Aljazeera

Pubblicato da Emanuele Dondolin

Direttore Responsabile ed Editoriale di Contg.News Iscritto all'Ordine dei Giornalisti Pubblici

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