L’incanto del Santuario di Graglia: tra arte, spiritualità e natura di Franco Di Braccio



L’incanto del Santuario di Graglia: tra arte, spiritualità e natura

1. Un progetto ambizioso e spirituale
Il Santuario di Graglia nacque all’inizio del XVII secolo dall’intuizione del parroco don Nicolao Velotti che, ispirato al Sacro Monte di Varallo, propose la creazione di una “Novella Gerusalemme” con ben 100 cappelle raffiguranti scene della vita di Cristo . A partire dal 1659, su progetto dell’ingegner Pietro Arduzzi e grazie ai finanziamenti di Carlo Emanuele II, si iniziò l’edificazione del grande edificio centrale, completato soprattutto tra il 1760 e 1769 sotto la guida dell’architetto Vittone con una pianta a croce greca e una cupola affrescata di grande impatto .

2. Architettura sacra ed eleganza decorativa
L’interno sorprende per la sua ricchezza barocca: la cupola ottagonale decorata da Fabrizio Galliari, l’altare maggiore in marmo realizzato da Perratone e Catella, e i quadri di Mauro Picinardi, tra cui il “Transito di San Giuseppe”, arricchiscono la scenografia sacra con raffinata eleganza .



3. Tesori da scoprire
All’interno si possono ammirare anche una biblioteca con oltre 1.500 volumi antichi e pregevoli documenti, una sagrestia decorata con mobili barocchi, affreschi e reliquie, e la suggestiva Cappella degli Esercizi, restaurata di recente .

4. Un eco unico al mondo
Lungo il sentiero che conduce al colle di San Carlo, si verifica un fenomeno acustico straordinario noto come eco endecasillabo: in condizioni climatiche ideali, si ripete perfettamente una parola di undici sillabe, come “precipitevolissimevolmente” . Un richiamo magico che unisce arte e natura.




Perché definire questa esperienza “incanto”?

Contemplazione artistica: la fusione tra architettura barocca, decorazioni pittoriche e ambienti storici crea un’atmosfera di contemplazione e meraviglia.

Spiritualità immersiva: concepito per accompagnare il fedele lungo un percorso visivo e mistico, il santuario conserva ancora oggi questa funzione devozionale.

Magia naturale: l’eco endecasillabo e i panorami circostanti aggiungono un tocco di poesia e meraviglia, rendendo l’esperienza

Lascia un commento