Hulk Hogan, leggenda del wrestling tra gloria, cadute e redenzione personale. Il mondo lo saluta.



Non è stato solo un’icona del wrestling mondiale e volto noto del cinema d’azione anni ’80 e ’90. Hulk Hogan, al secolo Terry Gene Bollea, ha attraversato decenni sotto i riflettori, vivendo successi straordinari sul ring e momenti complessi nella sua vita personale, segnati da crisi, rinascite e una fede cristiana mai nascosta.

Soprannominato prima The Incredible e poi The Immortal, Hogan è stato una delle figure più riconoscibili della World Wrestling Federation (oggi WWE), contribuendo in modo decisivo alla popolarità globale del wrestling professionistico. Ha incarnato l’eroe americano per eccellenza, con la sua bandana, i baffi biondi e il motto “Say your prayers and take your vitamins”, divenuto simbolo per un’intera generazione. Ma è stato anche in grado di reinventarsi: nella seconda metà degli anni ’90 ha sorpreso tutti trasformandosi in “Hollywood” Hulk Hogan, il carismatico villain a capo della fazione New World Order (nWo) nella rivale World Championship Wrestling.

La sua carriera è costellata di primati: ha lottato nei main event dei principali eventi annuali delle due maggiori federazioni americane – otto volte a WrestleMania e tre a Starrcade – ed è stato introdotto nella WWE Hall of Fame due volte: nel 2005 come singolo (alla presenza di Sylvester Stallone) e nel 2021 come membro dell’nWo.

Con dodici titoli mondiali all’attivo – sei WWF World Heavyweight Championship e sei WCW World Heavyweight Championship – Hogan è uno dei campioni più decorati della storia del wrestling. Il suo primo regno in WCW, durato ben 469 giorni, resta il più lungo nella storia di quella cintura. Ha inoltre vinto due Royal Rumble consecutive (1990 e 1991), impresa mai riuscita prima.

Le statistiche parlano chiaro: dieci presenze a WrestleMania con un bilancio di 8 vittorie e 2 sconfitte, record immacolato a SummerSlam (sei vittorie su sei), e un incredibile primato di quasi otto anni cumulativi da campione mondiale in WWE, terzo solo a Bruno Sammartino e Bob Backlund.

Oggi, Hulk Hogan è considerato una delle colonne portanti della storia del wrestling moderno. La sua figura va ben oltre il ring: è un simbolo culturale, un personaggio capace di catalizzare l’attenzione del pubblico con carisma, presenza scenica e una narrazione personale fatta di successi e fragilità. Un immortale, non solo nel nome.

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