L’opinione sportiva di Stefano Villa: LUCI A SAN SIRO SEMPRE PIÚ FIOCHE…

Il futuro dello storico impianto milanese è avvolto, da diversi anni, da un mantello ricco di dubbi e incertezze.

“Luci a San Siro non ne accenderanno più”. Quella che è stata la chiosa di una delle più celebri canzoni di Roberto Vecchioni da anni rischia di trasformarsi in triste realtà.

É noto a tutti come le due società calcistiche che giocano allo stadio Giuseppe Meazza in San Siro stiano valutando la costruzione di un impianto di proprietà dover poter disputare le proprie gare casalinghe e che possa fruttare centinaia di milioni di euro rimanendo attivo anche in settimana grazie alle attività correlate (supermercati, cinema e così via). Tuttavia le vicissitudini societarie di Milan prima e Inter in seguito hanno portato a diversi cambi di proprietà che hanno rallentato la realizzazione del progetto.

E così si continua a rimanere a San Siro, stadio ricco di tradizione e storia che però necessita di lavori di ammodernamento per rimanere al passo con le evoluzioni tecnologiche.
Lavori che devono però essere concordati con il Comune di Milano e ciò porta allungamenti in termini di studi di fattibilità e tutte le ‘meraviglie’ della nostra burocrazia. Il calcio, tuttavia, non si può fermare e così il vecchio San Siro rimane il centro di gravità permanente del football meneghino.

Difficile prevedere quali saranno le prossime mosse dei due club (anche perchè in questi anni abbiamo assistito a tutto e al suo contrario), ma se entrambe le società decideranno di lasciare il Meazza ecco che la città di Milano si troverebbe alle prese con un grosso e costoso problema.

Va bene utilizzarlo per i concerti, come già accade in estate, ma i costi di manutenzione andrebbero a pesare notevolmente sulle casse comunali.

In questa situazione di incertezza un dato sicuro c’è: a San Siro si svolgerà nei prossimi mesi la cerimonia di apertura dei giochi invernali Milano-Cortina 2026, ma dopo questo evento si tornerà a brancolare nel buio come da almeno dieci anni a questa parte.

Con buona pace dello stadio Giuseppe Meazza che viene criticato da tutti ma che, nell’opinione di chi scrive, continuerà ad essere l’impianto casalingo di Inter e Milan per la gioia di molti e la ‘tristezza’ delle due casse societarie…

Stefano Villa – reporter cooperator

Lascia un commento