L’opinione sportiva di Stefano Villa: LA SOTTOVALUTAZIONE DI MOHAMED SALAH

L’esterno egiziano del Liverpool è da diversi anni uno dei giocatori più prolifici a livello mondiale, eppure il suo nome compare di rado tra quelli dei migliori del pianeta.

Quando pensiamo ai migliori calciatori del mondo in questo momento storico la lista dei nomi che ci possono venire in mente è ristretta: Mbappe, Haaland, Bellingham, il Pallone d’Oro Rodri e il talento emergente Lamine Yamal. Tutte possibili verità, ma difficilmente ci verrà in mente Mohamed Salah anche se l’esterno egiziano ha segnato in maniera indelebile la storia del calcio europeo dell’ultimo decennio.

Ai Reds dal 2017/18, Salah non è mai sceso sotto le 18 reti in Premier League e le 23 realizzazioni in tutte le competizioni. Numeri spaventosi se consideriamo che stiamo parlando di un esterno che ha fornito tantissimi assist e che nelle esperienze precedenti con Chelsea, Fiorentina e Roma aveva mostrato poca freddezza sotto porta.

Una crescita costante quella di Salah che è stato per molti anni il punto di riferimento della formazione allenata da Klopp e che è riuscito a ritagliarsi il suo spazio anche con la nuova guida tecnica Slot nonostante un contratto in scadenza il 30 giugno 2025 rinnovato ad aprile inoltrato fino al 2027.

Nonostante statistiche da assoluto fuoriclasse l’egiziano non è mai stato preso seriamente in considerazione per la vittoria del Pallone d’Oro, chiuso dal binomio Messi-Ronaldo. Un vero peccato che ci porta a un quesito fondamentale: Mohamed Salah è stato sempre sottovalutato?

La risposta, nell’opinione di chi scrive, è affermativa in quanto un giocatore del suo talento avrebbe meritato almeno una volta il prestigioso riconoscimento di France Football, da troppi anni ricco di questioni pubblicitarie e poco meritocratiche.

Pensiamo alla stagione 2018/19 quando il Liverpool conquistò la Champions League anche, se non soprattutto, per le giocate di Salah. Probabilmente in quella stagione è stato lui il migliore di tutti, ma le scelte di chi ha assegnato il premio sono andate verso altri giocatori.

Un giocatore con la sua tecnica avrebbe meritato di essere maggiormente considerato dagli addetti ai lavori e dagli appassionati di calcio che, quando apprenderà gli scarpini al chiodo, forse capiranno che Mohamed Salah è uno di quei giocatori speciali che si vedono una volta ogni vent’anni.

Stefano Villa – reporter cooperator

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