Il Circolo del Partito Democratico di Biella annuncia il primo incontro culturale promosso dalla nuova segreteria.



Il 13 giugno 2025, presso il salone della Fondazione Biella Domani in via Trieste 41, alle ore 18, presenteremo il libro dell’on. Federico Fornaro dal titolo “Una democrazia senza popolo”, uno spaccato d’attualità sulla crisi della democrazia e l’astensionismo.
L’autore ne parlerà in un dialogo con Paolo Furia, dirigente nazionale del Partito e consigliere Comunale a Biella, introdotto dalla Segretaria provinciale Elisa Francese.
L’incontro è aperto a tutti e sarà una bella occasione di confronto e di riflessione.

La segreteria del Circolo del Partito Democratico di Biella
Andrea Basso, Fulvia Zago, Michele Lerro, Margherita Colnaghi, Francesca Ressia e Pietro Bardone

Chi è il relatore ?

Federico Fornaro
Una democrazia senza popolo
Astensionismo e deriva plebiscitaria nell’Italia contemporanea

«È giunto il tempo di rispondere alla sfida nazional-populista alla democrazia rappresentativa con maggior vigore, apportando i correttivi necessari affinché la grande maggioranza della popolazione torni ad avere fiducia nella politica e nelle istituzioni democratiche e non cada nella trappola della demagogia di chi si propone come unico e originale interprete del popolo».

La democrazia non gode di buona salute. Sono molti i fattori che ne stanno erodendo le fondamenta e che mettono in serio pericolo la tenuta delle istituzioni. Non si tratta di una questione teorica, lontana dal sentire della gente: è un problema che tocca da vicino la nostra vita quotidiana, la nostra società, minando il futuro di ciascuno di noi. Da anni sono al lavoro quattro silenziosi «tarli del legno» che stanno scavando nel tessuto vivo delle democrazie: le diseguaglianze sempre più marcate (economiche e non solo), la perdita di memoria storica, l’uso spregiudicato delle fake news con il conseguente avvelenamento delle fonti della conoscenza e la mancata fiducia nel futuro. Analizzati a fondo, cifre alla mano, questi fattori determinano un crescente distacco dalla politica da parte di molti, evidente nelle percentuali sempre più alte di astensionismo alle urne. In questo panorama storico, l’Italia appare un paese malato di rancore e di sfiducia, brodo di coltura ideale per i soggetti illiberali e nazional-populisti. Contro questa deriva politica deve essere chiaro che la democrazia va difesa ogni giorno, dando risposte ai problemi della vita quotidiana delle persone nel segno dell’eguaglianza e della giustizia sociale. Quanto è stato faticosamente raggiunto in Italia dopo il fascismo e la guerra non va mai dato per scontato, o il pericolo di vederlo svanire si potrebbe fare più concreto che mai, con un lento scivolamento verso forme di democrazia illiberale.

Federico Fornaro, saggista e politico, è stato presidente dell’Istituto per la Storia della Resistenza e della società contemporanea «Carlo Gilardenghi» (Isral). Fra le sue pubblicazioni: Giuseppe Romita. L’autonomia e la battaglia per la Repubblica (1996), Giuseppe Saragat (2003), L’anomalia riformista. Le occasioni perdute della sinistra italiana (2008), Aria di libertà. Storia di un partigiano bambino (2008), Pierina la staffetta dei ribelli (2013), Fuga dalle urne. Astensionismo e partecipazione elettorale in Italia dal 1861 a oggi (2016) e Elettori ed eletti. Maggioritario e proporzionale nella storia d’Italia (2017). Per Bollati Boringhieri ha pubblicato 2 giugno 1946. Storia di un referendum (2021), Il collasso di una democrazia. L’ascesa al potere di Mussolini (1919-1922) (2022) e Giacomo Matteotti. L’Italia migliore (2024). È stato Senatore della Repubblica e attualmente è membro della Camera dei Deputati.

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