È dunque stato eletto il nuovo Papa, il 267esimo successore di San Pietro, e vicario in terra di Nostro Signore Gesù Cristo, unico vero Capo della Chiesa.
Il sessantanovenne cardinale Robert Francis Prevost è dunque il primo Papa statunitense della storia, e ha assunto il nome pontificale di Leone XIV.
È sicuramente un uomo che si pone in continuità con il pontificato di Francesco.
Ma il nome di Leone XIV può rincuorare l’ala più conservatrice della Chiesa.
Monaco agostiniano, è considerato progressista nei temi della chiesa sinodale, del tema dei migranti e della crisi climatica, ma conservatore nella possibilità di ordinare diaconi donne e nella visione del mondo Lgbt.
Laureato in diritto canonico, parla correttamente l’italiano, il francese, lo spagnolo e il portoghese.
Nel suo discorso iniziale ha parlato di pace, ha fatto riferimento a Gesù e alla Madonna, e ha dato l’indulgenza plenaria alla folla presente in piazza San Pietro.
Il compito più complicato del nuovo Pontefice è quello di cercare di evitare uno scisma e far dialogare le varie anime della Chiesa.
Intanto c’è chi ha già festeggiato, ed è il presidente degli Stati Uniti d’America, Donald J. Trump!
Luca Dal Bon-redazione. ATTUALITÀ. Cronaca.



