Martedì 15 aprile alle ore 11 nella cattedrale di Biella c’è stata la Santa Messa del Precetto Pasquale per le forze dell’ordine; a celebrarla è stato il vescovo di Biella Monsignor Roberto Farinella, ma sono stati presenti anche altri sacerdoti. La Messa ha visto inoltre la presenza delle autorità civili, fra cui il sindaco di Biella e il presidente della provincia di Biella, oltre ovviamente ai rappresentanti delle forze dell’ordine.
All’ inizio don Eugenio Zampa, rettore del Santuario di Graglia e cappellano della polizia di stato, ha ringraziato il vescovo e tutte le autorità presenti; ha inoltre detto che ciascuno di noi si unisce alla preghiera di papa Francesco perché finiscano tutte le guerre.
Poi monsignor Farinella ha detto che in questo martedì della Settimana Santa Celebriamo la vittoria di Cristo sul peccato e sulla morte.
Nell’ omelia Monsignor Farinella ha esordito ringraziando i presenti e ha fatto gli auguri che ci sia pace. San Paolo intende la pace come l’abbattimento del muro fra due popoli; per abbatterlo Gesù ha dovuto morire per poi Risorgere. Noi oggi viviamo una sorta di Giubileo di Grazia. Ha poi ricordato che la Cattedrale è una Chiesa Giubilare. In seguito ha commentato la prima lettura, tratta dal Libro del Profeta Isaia, dove si parla della missione affidata a un servo, del quale non si dice il nome. Questo richiama la missione che ciascuno di noi è chiamato a compiere; infatti tutti siamo servitori. La luce di Dio che il profeta annuncia non è una luce simbolica, ma è la nostra stessa coscienza che ci guida ogni giorno.
Le parole di Isaia si riferiscono al Signore Gesù. L’amore costa sempre un po’, altrimenti non è vero amore. Mentre ci avviciniamo alla Pasqua, questa celebrazione diventa motivo di gioia, di speranza e di rinascita. Nella conclusione dell’omelia il vescovo ha ricordato che molti fatti di cronaca non sono finiti tragicamente proprio grazie all’ intervento delle forze dell’ordine.
La Santa Messa è proseguita con la liturgia eucaristica e con la benedizione Solenne.
Michel Camillo
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