L’opinione sportiva di Stefano  Villa:QUANTO AVREBBE MERITATO UN TITOLO NBA CP3…

Il playmaker dei San Antonio Spurs è stato uno dei giocatori più elettrizzanti degli ultimi quindici anni, ma non è mai riuscito a vincere l’anello.

La lista di giocatori NBA che hanno lasciato un’impronta nella lunga storia della lega pur senza vincere il titolo è ricca di cestisti di talento.
Da Karl Malone a John Stockton, passando per Allen Iverson, Steve Nash, Tracy McGrady e Vince Carter. A questo elenco è doveroso aggiungere Chris Paul, uno di quei playmaker con un talento e una visione cestistica fuori da ogni concezione.

Un giocatore per cui è sempre valsa la pena spendere i dollari necessari per comprare il biglietto o non cambiare canale quando c’è una sua partita in TV per la grande capacità di saper tirare fuori la giocata che non ti aspetti in qualsiasi momento, un futuro Hall of Famer che non è riuscito però a vincere il titolo NBA.

Ci è andato vicino con i Clippers, una di quelle franchigie che avrebbe tutto per vincere l’anello ma che non riesce a fare l’ultimo salto, e ci ha provato con Phoenix, OKC e Golden State senza il successo che per talento e classe avrebbe meritato a mani basse.

Chissà cosa sarebbe stato se la NBA non avesse vietato il suo trasferimento da New Orleans ai Los Angeles Lakers del compianto Kobe Bryant, probabilmente nel suo palmares ci sarebbe almeno un titolo. Tuttavia questa mancanza non toglie nulla alla carriera di uno dei migliori interpreti del ruolo di sempre.

Nell’estate del 2024, dopo una stagione senza gloria con i Warriors, Paul ha accettato l’offerta dei San Antonio Spurs, una franchigia dal passato nobile ma in un momento di grande ricostruzione. Aver scelto di trasferirsi in Texas è una velata ammissione che il sogno rappresentato dal titolo NBA è destinato a rimanere tale, ma essere allenato da un santone come Gregg Popovich e poter giocare al fianco del nuovo fenomeno Victor Wembanyama dà a Paul la voglia di continuare ad allenarsi e dare il massimo.

Prendere sotto l’ala protettiva il fuoriclasse transalpino può giovare alla carriera di Wemby, ora ai box per un lungo infortunio, e i tifosi degli Spurs che, insieme agli amanti della pallacanestro in tutto il mondo, potranno godersi gli ultimi lampi di Chris Paul che in Texas è diventato il secondo miglior dispensatore di assist e recuperatore di palloni della storia NBA dietro in entrambe le categorie all’inarrivabile John Stockton.

Un giocatore talmente bello da vedere che avrebbe meritato un titolo, ma pur non vincendo Chris Paul è stato qualcosa di mai visto sui parquet NBA.

Stefano Villa – reporter cooperator

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