SCANDINAVIADANIMARCA – SVEZIAFINLANDIA – NORVEGIA IL VIAGGIO IN AMARCORD DI DINO & NERINA



Devo doverosamente affermare che l’Europa con Nerina Ferraro l’abbiamo girata TUTTA in treno dal 1980, quando in Spagna e Portogallo si esigeva ancora il PASSAPORTO come documento d’ingresso (la carta d’identità e stata introdotta dal 1981, su cui avere ancora indelebile il ricordo del timbro del controllo d’immigrazione “SALIDA”), di cui tutti gli stati di oltre “CORTINA DI FERRO” che divise l’Europa da Yalta in poi, quindi iniziare dall’attraversamento da Sud a Nord dell’Europa, in camper :

GERMANIA: unico stop in terra germanica a Kassel, visita alla strepitoso parco di Hercules di Kassel.

DANIMARCA : si entra dal confine di stato di Ellund, penisola dello Jutland, isola di Fyn,
Storebæltsforbindelsen, che collega l’isola di Fyn con quella di Copenhagen, la Sjælland attraversando lo  Storebæltsforbindelsen, l’opera ingegneristicamente stradale più imponente del mondo, lunghezza km 17 di cui una parte di 6 km sommersa sotto il livello del mare,e arrivare alla meravigliosa capitale Kobenhaven.

SVEZIA : ingresso dal confine di stato di Svinesund Bridge e visita al bellissimo paesino di Smögen, coloratissimo arroccato sui roccioni dell’Atlantico. Sulla E20 una fermata alla cittadina di i Bergkarlas, famosissima per il vivace colore rosso del cavallino Dala, ricondurci a focalizzare che ci si trova nella regione del Dalarna, raggiungere la regale Stokkolma, la sua coloratissima linea 3 della metro sottomarina, il sontuoso fascino vascello Vaasa, affondato in fase di varo perché il calcolo di peso immerso non corrispondeva alla formula fisica applicata da Archimede per ottenere il galleggiamento di un corpo immerso nell’acqua. Degno di nota assistere la parata della guardia presso la residenza reale, il plotone delle famose “teste chiodate” per essere parte della formazione dell’armata di  Carlo XII con la disastrosa campagna della Poltava, conosciuta come la “grande guerra del nord” 1709. And “Last but not Least” immancabile il mio doveroso onorare, con una visita, le persone che ci hanno lasciato, ovunque nel mondo, ma a Stokkolma Greta Garbo non glie la si deve assolutamente far mancare, riposare il suo sonno eterno nel parco di Skogskyrkogården.

FINLANDIA : si doppia il periplo di Botnia, entrando dal confine di stato di Tornio, dove mi preme sottolineare che per chi viaggia in treno fino alla stazione di Kemi, a Tornio appunto è obbligatorio il cambio di materiale ferroviario in quanto, unico nella UE, lo scartamento è uguale a quello ex sovietico, ovvero dallo standard internazionale mm 1435 quello finlandese essere mm 1529. Scendendo sulla strada costiera che si dirige verso Turku, uno stop da dedicare al pittoresco villaggio balneare di Rauma, dove in quel periodo dell’anno da osservare il mozzafiato effetto del sole di mezzanotte.
Passando dalla capitale Helsinki, uno scorcio meritevole di curiosità per la sua iconica memoria al musicista Sibelius, nominato famosamente nel film “eyes wide shut” usandolo come parola d’ordine,  con la sua scultura dell’organo del vento nel famoso omonimo parco cittadino “Sibelius Park.
Degnare uno stop alla chiesa Kerimäen kirkko, a Kerimäki, dove poterla ammirare nella sua enorme bellezza in quanto essere la chiesa in legno più grande al mondo, e dirigersi poi verso il Circolo Polare visitando Napapiiri (villaggio di babbo natale), con l’attraversamento della linea geografica del Cicolo Polare Artico a Rovaniemi, la più popolosa delle capitali di provincia di tutto il circolo polare europeo. In porissimita di Kerasjok lo sventolio della bnadiera Sami, ci dice che siamo entrati in Lapponia (Lapland), il territorio geografico-culturale abitata dalla popolazione Sami. Si trova nell’Europa del Nord, distribuita nelle regioni settentrionali di Norvegia, Svezia, Finlandia e della penisola di Kola, in Russia.
Dal confine di stato Niittyvuopio, chiamato il confine comune “parco dei tre stati” entrare in Norvegia. Una chiosa va detta alla condizione particolare in cui nel 2023 ancora ci si trovava per limitazioni e divieti a viaggiare essendo in vigore le mormative COVID, a Niittyvuopio obbligatoriamente abbiamo dovuto attendere un giorno perché, dal ministero della difesa norvegese, il confine era presidiato dall’esercito, ci arrivasse il permesso di entrare in territorio norvegese; da qui darmi alla pesca, sontuosa preda pescata un luccio di ben 4 kg.

NORVEGIA : si entra dal confine di stato Finlandia-Norvegia, di Utsjoki, odore di stoccafisso che aleggia nel vento freddo, messo a essiccare in enormi tepee, attraversamento del tunnel sottomarino North Cape Tunnel km 6,875 giungere al confine della terra europea, il “fines terrae” dei latini ovvero Capo Nord latitudine 71°10’21, dove poter ammirare il sole fermo all’altezza dell’orizzonte sulle acuqe dell’oceano in quanto non tramontare più per circa 2 mesi (dal solstizio d’estate al 20 di Agosto circa) ma non che sia realmente quella la punta dell’iceberg, la vera Arctic Circular Pole è la Nordkapin majakka, il North Kaap Lighthouse, visibile a DX del piazzale della falesia di 300 mt a picco sul mare, dove svetta il conosciutissimo mappamondo,  in alter ego simile a quello di Punta Arenas in Tierra del Fuego cilena. Scendendo da Capo Nord direzione confine di Stato di Bjørnfjella, circa un ora d’auto da Narvik, oltrepassando l’imponente ponte sul mare omonimo dirigersi sulla E10 che conduce alle Isole Lofoten, un susseguirsi di ponti e mare, villaggi coloratissimi, natura mozzafiato, un mare raffinatamente calmo come seta, racchiuso dalla protezione del prolungamento terrestre che conduce al porto della impressionante bellezza di Reine, un porticciolo incantevole dalla cui ascesa, 1380 gradini, mozzafiato poterlo ammirare dalla sommità; curiosità unica al mondo la fine delle strade alle Lofoten nel villaggio con il nome più breve al mondo, Å. Attraversamento della linea geografica del Circolo Polare Artico a Saltfjellveien, continuare scendendo dalla strada costiera dei fiordi si può ammirare la bellezza della città più storica della Norvegia, Throndeim…..con la sua base intatta dei 4 U-Boat tedeschi della II^ guerra mondiale, essendo il governo novergese alleato del Reicht ( Capo del Governo Vidkun Quisling che per la sua scellerata scelta pagare con la vita e  conseguente unica impiccagione di un’alta carica (al di fuori di Norimberga) per alto tradimento,  all’ingresso del porto essere collocate 3 lastre del muro di Berlino.
Ammirare dall’alto della sommità il fiordo più lungo del mondo, il Sognefjord km 204; l’incantevole Geirangerfjord, patrimonio dell’Unesco dove ogni sera all’imbrunire pescare i delisiozissimi sgombri, ambedue, con il Nærøyfjord, nella Norvegia dei fiordi, entrambi indicati come archetipo del paesaggio unico dei fiordi e definiti dall’Organizzazione di “eccezionale bellezza naturale”.
La camminata più impegnativa della Norvegia è la visita alla lingua dei troll, Trolltunga, uno spuntone a 1.180 metri sul livello del mare, 30/40 mt di sporto nel vuoto a 600 mt di altezza, attaccata alla parete rocciosa con inizio escursione dal sentiero principale da Sjeggedal il percorso andata e ritorno è lungo 27 chilometri con un dislivello di quasi 800 metri.
Una sosta di una giornata d’osservazione alle impressionati ribollenti acque del fiordo di Saltstraumen, uno spettacolare fenomeno marino per il posizionamento geografico della strettoia che alimenta il fiordo omonimo, un riempimento del bacino superiore con la potenza della marea al mattino, e l’impressionante corsa allo svuotamento verso il mare delle acque, creando giganteschi vorticosi mulinelli, bolle sottomarine di dimensioni ciclopiche, una corrente che corre alla velocità di un cavallo impazzito, e nel turbinio ribollente della sacca N/O del fiordo dare il via alla frenetica pesca al coal-fish, merluzzo carbonaro, dalle saporitissime carni al punto da provocare lo svenimento nell’inserirlo sulle papille gustative.
Un immancabile stop degno di nota è la stavkirke di Urnes, un simbolo della riforma cristiano ecclesiastica dell’anno 1000, in cui la stessa cancellava l’obbligo di sedersi durante le celebrazioni delle funzioni. Un imponente struttura in legno di cui essere memoria delle aggressioni contrarie alla chiesa con l’inizio di appicarle fuoco, uno tra gli ultimi nel 1992 in cui fu totalmente distrutta.
Poi Sverd i fjell, è un monumento situato a Stavanger, in Norvegia, che commemora la battaglia di Hafrsfjord dell’872. Il monumento consiste in tre spade d’acciaio alte 10 metri conficcate nella roccia, che rappresentano i tre re vichinghi che unirono la Norvegia in quella battaglia. Una escursione doverosamente da effettuare è la camminata alla sommità del Preikestolen (pulpito), un parallelopipedo di 1000 metri di altezza, formare uno spiazzo sporto sul mare con i suoi 600 mt nel vuoto, sdraiandosi sulla roccia e sporgersi dal limite sullo strapiombo alla nostra SX potremo osservare attaccata alla verticale l’altra iconica roccia, il lapis!!
Visita alla famosissima città di Bergen, per essere stata la sede del laboratorio per la produzione dell’acqua pesante nel II° conflitto mondiale, anche nota per essere stata la città da cui salparono le armate vichinghe di Re Harold II sovrano vichingo d’Inghilterra.
Attraversamento del Tunnel di Lærdal, il tunnel colorato della lunghezza di + km 24+500 senza camere tagliafuoco intermedie, solo 3 aree intermedie di cui, dopo la terza, ritornare a vedere la luce in fondo al tunnel.
A fianco della cattedrale di Oslo, giace il “Utøya Memorial”, nel 2019 sono + km, state inaugurate 1.000 rose di ferro fuori dalla cattedrale della capitale, che riproducono il mare di fiori deposto dai norvegesi scioccati nei giorni successivi alla tragedia, piantate nel memorial, in ricordo del massacro di Utøya il (22 luglio 2011), per opera di Anders Behring Breivik. Una immancabile visita al Vigeland, il parco marmoreo cittadino di inestimabile valore artistico, e umano, in cui si commemorano i vari passaggi della vita con statue granitiche possenti, dalla nascita raffigurata con un bimbo posizionato su un capitello in posizione fetale, proseguendo con tutta la serie di passaggi dedicati alla crescita, all’unione della coppia, poi affiancata dall’evento della venuta al mondo dei figli per cui rappresentare la famiglia, che invecchia fino ad arrivare alla stele dell’immolazione al cielo, alla cui base è raffigurata l’attesa di chi rimane ad attendere l’esito degli altri nel risalire la stele, come viatico dell’abbandono della presenza terrena. Il famosissimo palazzo del municipio dove ogni anno tiene la premiazione con l’assegnazione degli Oscar, il bellissimo palazzo del Governo e  la sontuosa residenza della famiglia reale.
Lasciata la capitale imboccare la E6, rientro in Svezia, attraversamento dell’altro gigantesco ponte dell’ Öresundsbron, che unisce Svezia e Danimarca, da Malmo; attraversamto della Germani direzione Sud, arrivati in Baviera con il pernottamento vistare il fiabesco castello di Ludwigh, Castello di Neuschwanstein, l’altro della residenza di famiglia del padre di Ludwig, il Castello di Hohenschwangau,  e rientro a casa.
Viaggio dal 02 Giugno 2023 al 03 Agosto 2023
Team composto da : Dino Pegoraro, Nerina Ferraro, Daniele Arrigoni con la moglie  Morena Baroni (profili facebook) ai quali va tutta la nostra riconoscenza e stima per essersi gentilmente resi disponibili all’uso del loro mezzo, il camper, con la preziosissima disponibilità “on sharing” nel condividere un così emozionate, indimenticabile momento.

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