L’opinione sportiva di Stefano Villa: CROAZIA E BELGIO, UNA GENERAZIONE D’ORO SENZA SUCCESSI

Sembravano essere le valide alternative alle “solite note” per la conquista di Mondiali ed Europei, ma alla fine tutto questo talento non ha portato a titoli.

Negli ultimi quindici anni Belgio e Croazia sono state due realtà calcistiche di primo piano, due nazioni con un quantitativo di talento spaventoso in ogni zona del campo che, alla fine, non ha portato nessun trofeo da mettere in bacheca.

Partiamo dal Belgio, formazione che ha occupato la prima posizione del ranking UEFA per diversi anni con una rosa che ha potuto contare su campioni come Courtois, Hazard, De Bruyne, Witsel e Lukaku ma che nel momento decisivo di una competizione si è spesso sciolta come neve al sole lasciando ben più di un semplice rimpianto per quello che poteva essere e che non è stato.

Discorso leggermente diverso per la Croazia che guidata dal genio calcistico di un Pallone d’Oro come Luka Modric è arrivata a giocarsi il Mondiale 2018 nella finale contro la Francia.
In quell’occasione i Bleus si imposero sfruttando al meglio i dettagli facendo aumentare l’amaro in bocca ai croati che potevano contare su giocatori del livello di Brozovic, Perisic, Kovacic al loro meglio.
Un concentrato di talento che a quelle latitudini si era visto solamente nel 1998 con la Croazia di Boban, Suker e Prosinecki che fece molto bene al Mondiale francese.

Euro 2024 è stato il canto del cigno per la generazione di campioni di queste due nazioni, un finale amaro per i croati eliminati nel girone dalla rete all’ultimo minuto di Zaccagni e che ha visto il Belgio arrivare fino agli ottavi, lontano dalla gloria.

Da amanti del calcio è un vero peccato non aver visto trionfare almeno una tra Croazia e Belgio, due squadre che per talento a disposizione e gioco espresso avrebbero meritato il lieto fine.

Stefano Villa – reporter cooperator

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