Ormai esercizio intellettuale medio degli italiani pari solo alla formazione della nazionale di calcio ideale e personale, mi sono anch’io lanciato nel pronostico sul vincitore del Festival di Sanremo 2025 come ogni anno. Sbagliando stavolta. Avevo dato trionfatore Cristicchi (voto 9), premiato invece come miglior musica dai Maestri dell’orchestra, arrivato comunque nella cinquina finale, dove è sbucato in volata il giovane Olyy (7.5) davanti ad un altro outsider come Lucio Corsi (8).
Il trionfo della tenerezza e della dolcezza quindi: un brano d’amore con immagini concrete e la ballata di una persona che rivendica la sua dolcezza di fronte ad un mondo nel quale essere un duro sembra valore aggiunto. Il contrario dei testi nelle canzoni italiane trap che negli ultimi anni, con il ‘bitch’ usato al posto della virgola, il ‘cash’ al posto del punto, hanno dato un immaginario di una gioventù artistica e musicale patriarcale e anche un tantino violenta.
Il massimo esponente di questo genere era a Sanremo in gara: quel Tony Effe che, complice la magia del teatro Ariston (voto 9 per la scenografia 2025) regala invece una ballata tra Califano e Modugno (‘Damme ‘na mano’, voto 8).
Presto per dire se è una inversione di tendenza del panorama musicale italiano, ma il solco è tracciato.
CARLO CONTI 8: Veloce e misurato la prima sera, rallenta e gigioneggia alla conduzione dalla seconda in poi perdendosi anche nella gag del vestito con Mahmood non riuscita. Una conduzione senza squilli da rituale, come è Sanremo, ma un lavoro da direttore artistico che, nella scelta delle canzoni, merita applausi a scena aperta.
MAHMOOD 9: Il più internazionale tra i cantanti italiani del periodo. Presenta con garbo accanto a Conti e sviluppa un medley brillantissimo e spettacolare. Un giorno Pippo Baudo disse di Roberto Benigni: ”Dobbiamo essere orgogliosi di essergli concittadini”; ora il giudizio vale per questo grande artista, autore, cantante e sorprendentemente bravo ballerino.
ROBERTO BENIGNI 6: Un sorriso lo strappa sempre, ma ormai non scandalizza più nessuno. Un po’ come Achille Lauro.
ACHILLE LAURO 7: Dicevamo che non scandalizza più nessuno. Ormai inserito nello star System Sanremese porta in gara una bella canzone e nella serata Cover duetta con Elodie in una performance riuscita.
ELODIE 8: La metà maschile dell’Italia ha un debole per Elodie. Io tra questi.
GIORGIA e ANNALISA 9: Vincono la serata cover come fosse una gara al karaoke alla Pro loco del pese nella quale la cantante professionista vince facile. Manifesta superiorità per due delle voci più belle del panorama musicale italiano. Non solo presente.
BRESH e CRISTIANO DE ANDRE’ 9: Sarà l’ennesima versione di ‘Crueza de Ma’ fatta in tv, ma è davvero ben riuscita. Omaggio genovese a Faber.
DURAN DURAN 5: Revival non necessario con un Simon le Bon che ormai più che ‘Sposerò Simon le Bon’ è da ‘Baderò a Simon Le Bon’. Il vero volto che richiama sinceramente agli anni ’80 è invece Jhonson Righeira (9) che con i Coma Cose duetta sulle note di ‘L’estate sta finendo’.
COMA COSE 9 (avevo dato 7 dopo il primo ascolto): Rettifica necessaria. La loro ‘Cuoricini’ è un brano che ci porteremo fino all’estate ed oltre. Divertenti, leggeri ed ispirati.
BIANCA BALTI 9: Elegante e divertente al netto di tutto.
Gli altri co-conduttori 6: Scelte giuste, per carità, ma troppi. Una collegiale della conduzione per accontentare un po’ tutti, anche Mediaset con Gerry Scotti (6, appunto)
MAURIZIO PAGNUSSAT 8: Bella regia con clip personalizzate per ogni brano. Un paio di stacchi sbagliati in 4 sere di dirette sono niente: uno mentre un tecnico da’ in mano un microfono a Conti per Elettra Lamborghini (6) e uno sul direttore dell’orchestra mentre Gepi Cucciari (6) sta ancora scherzando con Conti.
DAMIANO DAVID 7: Ormai non è più Damiano dei Maneskin, parola che lui non cita più nemmeno sotto tortura. Vedremo se la carriera da solista sarà così trionfale come quella in gruppo, ma i presupposti sono molto buoni.
TOPO GIGIO 9: Da 50 anni in tv invecchia meno ancora della sempre-verde Alessia Marcuzzi (6) in un duetto con Lucio Corsi sulle note de ‘Il blu dipinto di blu’. Una bella trovata di Corsi.
BELLA STRONZA 8: Cover scelta da Fedez (9 per la sua ‘Battiti’) con Marco Masini. La cover più attesa per via del gossip preceduta dall’interrogativo: quanto resterà dell’originale? Fedez ha aggiunto parti dedicate a ‘the other woman’ (per dirla vaga) e Masini alla fine non ha cantato la parte più controversa, quella sulla violenza sessuale. Fedez è campione italiano di lavaggio panni in pubblico!
RAI 8: Ormai Sanremo e Giro d’Italia sono le ultime due manifestazioni che la Radio Televisione Italiana segue con capacità. Dedica all’evento anche ore di altra programmazione facendo del Festival della canzone italiana quasi una festa comandata che arriva dopo Natale e prima di Pasqua, Ci vediamo il prossimo anno quindi, perchè per i ‘sanremologi’ il conto alla rovescia per l’edizione 2026 è già iniziato…
Andrea Guasco
ECCO LE PAGELLE (RANDOM) FINALI DEL FESTIVAL DI SANREMO 2025
