RICE FIELDS
HOI AN CYCILING
VIETNAM
Essere in condivisione con il mondo qualunque sia la destinazione, per ogni evenienza e situazione, necessita immediatamente il giusto adattamento, entrando in sintonia con usi, costumi e soprattutto nell’utilizzo dei mezzi per spostarsi e sfruttare al massimo ciò che la curiosità scatena l’interesse.
Quale miglior mezzo della bicicletta?
In Vietnam la bicicletta è stato declassato dal 1° al 2° posto come mezzo primario in asservimento, per essere subentrata la motocicletta che è tutt’ora il 1° mezzo di massa utilizzato.
Tra i campi di riso ascoltare solo il violino della catena, lo stridore di un feno insecchito usandolo per affrontare una curva, rallentare per rispetto e osservare lo sventolio di una coltre di bandiere rosse fluttuare nell’aria vegliando al di sopra delle anime interrate in un cimitero degli eroi che donarono la lori vita per avere una visione di futuro sconfiggendo chi li avrebbe sottomesso in nome del profitto e dello sfruttamento selvaggio.
La prima sosta doverosamente per rispettare ciò che se mancante lo spirito del popolo si svuota….il cibo!!
Lavorazione a livello familiare del Cao Lau, unico delizioso piatto che sia possibile gustare solo a Hoi An, aggiungendo il termine “udoni” per la presenza dei giapponesi che lo trasferirono in Giappone, dal 15° secolo in poi, perché fino al 15° secolo il Vietnam era inaccessibile al mondo in quanto il dominio dell’impero Chamba ne proibì l’accesso a chiunque!!
Martedì mattina, quindi, per tutta la giornata,…….. bicicletta, con Nerina, Arianna e Rosanna immergerci in quell’atmosfera di leggerezza adolescenziale
come la si può ascoltare nel LP dei Pooh – Asia
“biciclette e bandiere al sole, con la gente vestita uguale, noi cambiamo le regole,
da adesso in poi”
…….credere di essere invincibilmente vivi, come se non si dovesse morire mai!!
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