L’opinione sportiva di Stefano Villa: SHAI GILGEOUS-ALEXANDER, MVP SENZA CLAMORE

Sta diventando una delle stelle più luminose della lega, ma SGA non sempre riceve i riconoscimenti che meriterebbe per talento e costanza.

Può un’undicesima scelta al draft NBA, peraltro subito scambiata, dominare la lega? Nel caso di Shai Gilgeous-Alexander la risposta è un roboante si, eppure la stella di OKC non sempre riceve il giusto riconoscimento quando si parla dei migliori giocatori della National Basketball Association.

Probabilmente perché gioca in un mercato minore (da un recente studio Oklahoma risulta la quartultima franchigia NBA per valore di mercato e mediaticità), forse perché è meno personaggio di altri suoi colleghi che amano stare sotto i riflettori ma sta di fatto che Gilgeous-Alexander non riceve la stessa pubblicità di altre stelle del panorama americano.

Eppure su di lui ha speso parole importanti il compianto Jerry West, uno dei principali conoscitori del gioco e di cestisti di talento. L’ex fuoriclasse dei Lakers, all’epoca nel Front Office dei Clippers, sottolineò il dispiacere di separarsi da SGA nella trade che portò a Los Angeles Paul George. Secondo West aveva tutte le caratteristiche per essere uno di quei giocatori generazionali che fanno la differenza, non proprio l’opinione generale.

Il tempo ha dato ragione a West visto che Gilgeous-Alexander è il leader tecnico e spirituale dei giovani Thunder che puntano a vincere il titolo NBA in questo 2025.
Lo è diventato grazie a tanto lavoro extra in palestra che gli ha permesso di costruire un tiro affidabile.

Inoltre SGA gioca a un ritmo decisamente lento per gli standard NBA e questo gli porta il grande vantaggio rappresentato dall’imprevedibilità, senza dimenticare il grande lavoro nella metà campo difensiva che lo rende uno dei giocatori più apprezzati da parte dei compagni.

In questo 2024/25 sta viaggiando a oltre 30 punti di media con il 53% al tiro, 6 assist e 5 rimbalzi, una continuità di rendimento spaventosa che l’ha fatto diventare una vera e propria stella NBA.
Pochi giorni fa ha siglato il suo career high segnando 54 punti contro Utah e in questo momento momento della stagione Shai Gilgeous-Alexander è l’unica vera alternativa a Nikola Jokic nella corsa al titolo di MVP della regular season: questo basta per capire di che razza di giocatore stiamo parlando.

Non sempre riceve i riconoscimenti che merita, ma a OKC sanno bene che se quest’anno c’è una speranza concreta di lottare per l’anello lo devono alla crescita di Shai Gilgeous-Alexander.

Stefano Villa – reporter cooperator

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