Giorgio Faletti nacque ad Asti, il 25 novembre 1950, figlio unico di Carlo Faletti e di Michela Dafarra. Giorgio si iscrisse a giurisprudenza, ma interruppe gli studi universitari per dedicarsi allo spettacolo. Giorgio Faletti era molto riservato di carattere; era inoltre appassionato di sport: era tifoso della Juventus e della Ferrari. Si sposò due volte, la seconda delle quali con l’architetta Roberta Bellesini. Il primo momento difficile per motivi di salute fu alla fine del 2002, quando Giorgio Faletti fu colpito da un ictus; tuttavia riuscì a superarlo senza conseguenze. Il secondo momento complicato fu una dozzina di anni dopo: affetto da tumore polmonare, Faletti nella primavera del 2014 affrontò una serie di cure a Los Angeles, poi fu trasferito all’ospedale Molinette di Torino. Ma purtroppo la sua vita terrena era ormai vicina alla conclusione: Giorgio Faletti si spense a Torino, il 4 luglio 2014, a poco meno di sessantaquattro anni.
Giorgio Faletti nella propria vita si dedicò a diverse attività: fu scrittore, attore, cantautore, comico e cabarettista. Sebbene a noi in questa sede interessi come scrittore, dobbiamo fare almeno un rapido cenno agli altri interessi che coltivò. Iniziamo dal mondo dello spettacolo: negli anni settanta Faletti si esibiva come cabarettista nel famoso locale milanese Derby; dal 30 settembre al 30 novembre 1991 insieme a Lando Buzzanca condusse Striscia la notizia; nel 2006 Faletti recitò nel film Notte prima degli esami, interpretando lo spietato professore di lettere Antonio Martinelli. Per quanto riguarda la musica, Giorgio Faletti partecipò più volte al Festival di Sanremo, nel quale nel 1994 presentò la celebre canzone Signor tenente, ispirata alle stragi di Capaci e via d’Amelio, che gli fruttò il secondo posto in gara e il premio della critica; scrisse inoltre brani musicali per i Dik Dik, Dario Baldan Bembo, Drupi, Fiordaliso, Angelo Branduardi, Mina, Milva, Marco Masini e Gigliola Cinquetti. Per passare allo sport, Faletti prese parte come pilota al rally di Sanremo del 1992 e al rally di Montecarlo del 1998, entrambi valevoli per il campionato del mondo FIA dell’anno in questione.
Nel 2002 Giorgio Faletti pubblicò il suo primo romanzo, il thriller-noir Io uccido, che ebbe uno strepitoso successo di vendita. Nel 2004 uscì il suo secondo romanzo, Niente di vero tranne gli occhi. Nel 2006 Faletti pubblicò presso Baldini Castoldi il romanzo Fuori da un evidente destino, ambientato in Arizona. Nel 2008 Giorgio Faletti diede alle stampe la sua prima raccolta di racconti, intitolata Pochi inutili nascondigli; pubblicata da Baldini Castoldi, la raccolta giunse fra i finalisti del Premio Letterario Piero Chiara. Il 2009 fu l’anno del quarto romanzo, Io sono Dio, anch’esso uscito presso Baldini Castoldi; questo romanzo ebbe un grande successo di vendita, ma suscitò polemiche, perché qualcuno ipotizzò la presenza di un ghost writer, a causa dell’uso di calchi linguistici; Faletti respinse le accuse, affermando che erano soltanto dovute all’invidia e al desiderio di <cinque minuti di popolarità>. In ogni caso, il nostro scrittore non dovette rimanere troppo turbato da quelle accuse, se pensiamo che già nel 2010 pubblicò un nuovo romanzo, Appunti di un venditore di donne, che fu il suo primo romanzo ambientato in Italia. Nel 2011 uscì il sesto romanzo di Giorgio Faletti, intitolato Tre atti e due tempi e ambientato nel mondo del calcio.
Fra i romanzi di Giorgio Faletti noi abbiamo deciso di soffermarci su Io uccido, che è ambientato nel Principato di Monaco. Una notte il disc jockey Jean-Loup Verdier, conduttore di una trasmissione di successo su Radio Monte Carlo, riceve in diretta la telefonata delirante di uno sconosciuto dalla voce camuffata che preannuncia di uccidere per curare il proprio male: il fatto è talmente bizzarro che viene ritenuto uno scherzo di pessimo gusto. La mattina dopo, però, su una barca vengono rinvenuti i cadaveri di un pilota di Formula 1 e della sua compagna, campionessa di scacchi; sul caso indagano il commissario di polizia Nicolas Hulot e l’amico Frank Ottobre, agente speciale dell’FBI. Questo per quanto riguarda la trama; per lo stile, rileveremo che vi sono alcuni capitoli narrati dal punto di vista dell’assassino, identificato come “l’uomo”; tali capitoli (denominati “Primo Carnevale”, “Secondo Carnevale” ecc.) si inframezzano nella lettura di quelli regolari.
Michel Camillo – Redazione
Giorgio Faletti, scrittore italiano contemporaneo. La prima parte della vita di Michel Camillo
