Sono un V.D.M. l’autoaccusa  di Roberto Pareschi

Sono un vecchio di merda che vive in un condominio isolato in mezzo al parco, dove è vietato parlare, tossire, starnutire per non disturbare la quiete pubblica. Dove ci si saluta educatamente, a bassa voce,  tra anziani e dove un qualsiasi visitatore viene considerato una potenziale minaccia.
Sono un vecchio di merda che non sopporta l’idea che dei giovani si siedano in mezzo a una strada per ricordare che il mondo sta per finire ( e pensare che neppure guido più!)
Sono un vecchio di merda che non vuole sentire i “ professoroni” profetizzare che l’atmosfera è sempre più surriscaldata perché, in fondo “ questa mattina c’è il sole e a ottobre in montagna già nevica! Sarebbe questo il cambiamento climatico?”. 
Ma io sono un vecchio di merda che non riesce a vedere oltre il proprio naso e del resto del mondo se ne frega
Sono un vecchio di merda a cui non piace pensare che esistano pensioni che non ti permettono di vivere ( “per forza, non hanno lavorato, cosa pretendono !”)
Sono un vecchio di merda a cui piace da morire affermare “ ai miei tempi c’era più serietà!” dimenticandosi che i miei tempi erano quelli degli scandali, delle bustarelle e delle raccomandazioni.
Sono un vecchio di merda a cui piace immaginare che la propria giovinezza è stata piena di lavoro  e sudore ( ed invece è stata una giovinezza da “cocco di mamma”, ma non ditelo a nessuno) e a cui piace sentenziare che i giovani non hanno voglia di lavorare.
Sono un vecchio di merda a cui piace ricordare a tutti che mi sono guadagnato la mia posizione lavorativa e i miei soldi ( ma sarà poi vero?)

Insomma sono un vecchio come tanti, preoccupato di perdere i propri privilegi. Arrabbiato perché sto per morire e , per questo,  sempre più contrariato  e insofferente. 
Sono un vecchio che pensa che se i ghiacciai si stanno sciogliendo entro il 2040 contemporaneamente pensa che in quell’anno io forse non ci sarò e dunque “ chi se ne frega!”.
Sono un vecchio che ha bisogno di sentirsi protetto e che dunque alle prossime elezioni voterà per il partito che lo proteggerà di più.
E non importa se saranno tutte bugie.
Le bugie a me piacciono !