Dopo un’annata complicata tra squalifiche e problemi fisici il talento dei Memphis Grizzlies deve riprendersi una carriera che rischia di non rispettare le attese.
Ja Morant è senza dubbio uno dei giocatori più entusiasmanti dell’intero panorama NBA.
Un prospetto che nelle sue prime stagioni con la maglia dei Memphis Grizzlies ha messo in mostra tutto il suo talento riuscendo a portare la franchigia costantemente in zona playoff.
Tuttavia la stagione che sta per iniziare rappresenta un crocevia fondamentale per la carriera di Morant che è reduce dall’anno più difficile della sua vita, non solo dentro il parquet.
Dopo aver scontato una squalifica di 25 partite inflittagli dalla NBA a seguito di una diretta Instagram nella quale venne ripreso con una pistola in mano, Morant è tornato in campo guidando fin da subito Memphis con oltre 20 punti di media.
Un idillio che sembrava aver fatto dimenticare a tutti il motivo della sua squalifica, ma dopo sole nove gare ecco un serio problema alla spalla che l’ha estromesso dai giochi fino al termine della regular season.
Memphis si è trovata così senza il suo giocatore simbolo per 73 delle 82 partite e con un’inevitabile contraccolpo psicologico ha terminato la sua annata lontana dalla zona playoff.
Quella ai nastri di partenza è una stagione da non sbagliare per Ja Morant che dovrà dimostrare di aver cambiato completamente il suo atteggiamento e aver imparato dagli errori che sono costati caro a lui e alla sua squadra.
Averlo fermato per sei mesi abbondanti ha inciso sulla stagione dei Grizzlies, ma potrebbe essere stata la scelta giusta per farlo guarire completamente e riaverlo al 100% della condizione fisica, atletica e mentale per questo 2024/25.
È scattata l’ora della redenzione per Ja Morant che adesso deve riuscire nella giocata più complessa della sua carriera: rispettare in toto le attese da giocatore che può cambiare la storia del gioco che hanno accompagnato il suo ingresso in NBA.
Stefano Villa – reporter cooperator
L’opinione sportiva di Stefano Villa: È SCATTATA L’ORA DELLA REDENZIONE PER JA MORANT
