Tra le tante polemiche vi spieghiamo cosa è il premiato. I cittadini al centro dello Stato.

Diversi mesi fa si è parlato di una forte e incisiva riforma costituzionale come il premierato.  Molte le polemiche da parte delle opposizioni. Con ciò al Senato ha ottenuto il primo via libera con 109 sì, 77 no e un astenuto. Per essere approvata certamente ci vorranno altri tre via libera ma al di là di questo vi spieghiamo perché siamo d’accordo.Se pur da sempre siamo sostenitori del presidenzialismo all’americana ci troviamo d’accordo sul premierato. E vi spieghiamo il perché .Il premierato permetterebbe ai cittadini di scegliere con il voto il proprio presidente del consiglio che a sua volta non riceverebbe più mandato -al momento della elezione – dal presidente della repubblica ma dai cittadini stessi. È un vero senso di alta democrazia- indipendentemente come la si pensi- perché se la Repubblica  è fondata sul lavoro e la sovranità appartiene al popolo come ben citato dall’articolo 1 della Costituzione Italiana. Infondo se i cittadini sono chiamati ad andare alle urne per eleggere il Parlamento con i  suoi rappresentanti perchè non scegliere anche il proprio Presidente del Consiglio? Se la democrazia appartiene al popolo perché non decidere chi ci potrebbe rappresentare al di là dell’ onorevole o senatore proposto dai singoli partiti? Personalmente non pensiamo che il premierato porti una dittatura. Saremmo d’accordo se lo avesse proposto qualsivoglia Presidente del Consiglio. In fondo se il  ” partito ” più alto è l’astensionismo perché non rimettere i cittadini al loro legittimo posto ridandogli quel potere che prevede l’ articolo 1 della Costituzione in quanto sovrani della loro Nazione? Perché non mettere fine a governi non eletti dal popolo che abbiamo avuto diverse volte? Sarebbe sbagliato appoggiare questa scelta? Personalmente no. E non significa essere di parte perché giornalisticamente tentiamo di esprimere una libera informazione per tutti ma significa riporre il popolo sovrano delle sue scelte ridando amore alla Patria che tutti noi amiamo in quanto italiani. Ovviamente a ognuno il suo pensiero e a noi il nostro. Ben fatto quindi al nostro Presidente del Consiglio.

Emanuele Dondolin

Luca Dal Bon

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